Tornado. Follia burocratica per la Riviera del Brenta

Emanuele Prataviera 2

“Sembra un terribile paradosso. Non è accettabile che i cittadini di un territorio già colpito da una simile sciagura, debbano rinunciare ad un indennizzo, anche minimo, perché le pratiche burocratiche regionali da produrre sono prima sbagliate e ora inaffrontabili. Io personalmente non riuscirei a capire e non accetterei nessuna scusa. Anzi mi sentirei abbandonato, soprattutto da coloro non perdono occasione per sbandierare il nostro vessillo di San Marco”

Questa la reazione di sdegno dell’On. Emanuele Prataviera nel leggere questa mattina le notizie sul “tornado burocrazia” che sta investendo nuovamente i cittadini veneti dei Comuni colpiti dal tornado.

“Non si tratta di puntare il dito, ma di ristabilire un principio: se siamo tutti “fradei” nessuno di noi dovrebbe essere abbandonato al proprio destino, soprattutto se legato alla burocrazia. Ho applaudito il coraggio della Regione di stanziare almeno quei tre milioni di Euro, soprattutto se paragonato al completo disinteresse di Roma. Ma con rammarico mi trovo a rimarcare la sordità della giunta Regionale per non aver ascoltato la mia proposta – consegnata personalmente e direttamente nelle mani del Governatore Luca Zaia sulle macerie di Villa Fini a Dolo – di istituire e replicare il modello “ricostruzione post terremoto in Friuli”, dove la gestione dei fondi venne data direttamente in carico ai Sindaci friulani, chiamati così ad un impegno e responsabilità diretti nei confronti dei cittadini e del territorio. Spero che la Regione corra ai ripari evitando ulteriori follie burocratiche, dando una prova concreta di aiuto a tutti coloro che dall’8 luglio stanno vivendo una reale tragedia”.

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