Dolo. L’Ulss 13 aderisce all’Obesity Day: domani, lunedì 10 ottobre, adulti e bambini, tutti a Dolo per visite ed esami gratuiti

L’Unità Operativa di Nefrologia e Dialisi dell’Ulss 13 aderisce alla giornata nazionale dedicata alla prevenzione dell’obesità “Obesity Day”, appuntamento arrivato alla sua sedicesima edizione. Il motto della giornata quest’anno è “Obesità: camminare è salute”: l’obiettivo è di sensibilizzare la popolazione nei confronti dei rischi dell’obesità e del sovrappeso, che bisogna contrastare con l’attività fisica quotidiana.
L’appuntamento è previsto nell’Ospedale di Dolo, lunedì 10 ottobre: tutti, adulti e bambini, persone anche non residenti nella Ulss 13, possono aderire all’iniziativa gratuita, senza limite di numero: basta presentarsi dalle 8.30 alle 13.30 presso l’area allestita al primo piano dell’Ospedale (parte nuova della struttura ospedaliera, dove si trova anche il Cup, Centro Unico di Prenotazione). Qui, medici e infermieri del servizio di Nefrologia, in collaborazione con la Dirigenza medica, insieme ai volontari dell’Avo (Associazione Volontari Ospedalieri) e dell’Aned (Associazione Nazionale Emodializzati Dialisi e Trapianto), accoglieranno i cittadini ai quali verrà distribuito del materiale informativo sui corretti stili di vita. Inoltre, chi lo vorrà, potrà essere visitato e sottoposto ad alcuni esami del sangue e delle urine per valutare il proprio stato di salute. “Verranno rilevate gratuitamente, senza bisogno di impegnativa medica – spiega la responsabile del reparto Gina Meneghel – il colesterolo, la glicemia, la pressione arteriosa, il peso e l’indice di massa corporea”.
L’Ulss 13 aderisce alla campagna di prevenzione dell’Obesity Day dal suo esordio nel 2001. Sempre importante la partecipazione a questa iniziativa dove, solo lo scorso anno, hanno aderito circa 200 persone. “Che l’obesità crei problemi – ha spiegato il direttore generale della Ulss 13 Giuseppe Dal Ben – lo evidenzia anche una indagine della Ulss 13 eseguita su 150 pazienti cronici in insufficienza renale in fase terminale, di cui il 43% è risultato in sovrappeso e ben il 30% obeso (un 73% complessivo di sovrappesi-obesi che supera la media nazionale)”. “Diventa quindi sempre più fondamentale – ha aggiunto il Dg – per contrastare questa malattia dell’era del benessere, adottare corretti stili di vita tra cui quello del movimento”. L’ISTAT ha confermato il dato che la popolazione italiana sta aumentando di peso, in questi ultimi vent’anni l’ago della bilancia è salito vertiginosamente ed il 46% della popolazione ha problemi di eccesso ponderale, quindi sono venti milioni gli italiani che hanno problemi di peso. L’obesità non risparmia nemmeno le fasce dell’infanzia, secondo i dati forniti dall’ISTAT siamo al primo posto in Europa, vera e propria “maglia nera”, infatti il 36% dei bambini ha problemi di eccesso di peso e di questi ben il 12% è decisamente obeso. L’obesità è tra i principali fattori di rischio per le malattie cardiovascolari, l’ipertensione, il diabete, le malattie renali, in particolare la nefroangiosclerosi.