Dolo. La Scuola di Ecografia di Dolo è riconosciuta dal Siumb e lunedì 16 ottobre partirà un nuovo corso nazionale

A Dolo, unico esempio nel veneziano, vive ancora la Scuola di Ecografia, riconosciuta dal 2010 dalla Società Italiana di Ecografia (SIUMB): parte infatti lunedì 16 ottobre il Corso 2017. Un Corso qualificato e riconosciuto a livello nazionale che attira medici (non solo ospedalieri) da tutta Italia per apprendere questa metodica e ricevere un attestato che lo qualifichi.
Una iniziativa avviata dal precedente primario di Medicina dell’Ospedale di Dolo, il dottor Giuseppe Marin, che oggi è passata in eredità all’attuale primario Moreno Scevola “con l’obiettivo di continuare sulla strada ben tracciata dal suo predecessore”. Un percorso formativo che ha già sfornato, da quando è stato attivato, più di 200 ecografisti, sia localmente che provenienti da altre regioni. Medici che rappresentano molte specialità, non solo Internisti o Gastroenterologi, ma anche Chirurghi, Fisioterapisti, Nefrologi, Pneumologi, Geriatri, Anestesisti, Medici di Pronto Soccorso, Medici di Medicina Generale ed addirittura Medici del Lavoro.
Un corso che si tiene annualmente, all’Ospedale di Dolo, e che si articola in una parte teorica (20 ore), che è propedeutica alla successiva frequenza all’attività ecografica di ambulatorio e reparto (per 120 ore). Al termine del corso teorico-pratico, lo studente sostiene un esame che, qualora viene superato, dà diritto ad un diploma della Scuola, il quale unitamente ad un analogo diploma rilasciato con la partecipazione ad un Corso teorico che viene tenuto due volte all’anno dalla Società Italiana di Ecografia, costituisce il Diploma Nazionale di Ecografista rilasciato dalla SIUMB.
“Attendiamo circa una trentina di studenti – hanno spiegato il primario Scevola insieme alla coordinatrice del Corso, la dottoressa Chiara Ferrara – che verranno preparati sul campo ad usare al meglio l’ecografo: non solo gli mostreremo questo strumento diagnostico, spiegando le sue potenzialità, ma impareranno ad usarlo, seguendoci in ambulatorio e in corsia”. L’ecografo “esce” dal servizio radiologico e sempre di più sta diventando uno strumento presente nei vari reparti ospedalieri. Perché? Perché una ecografia permette di diagnosticare malattie senza necessità di auscultare o toccare il paziente e quando il paziente è in carico in un determinato reparto che lo conosce, è più facile per quel medico che lo sta curando individuare qualche problema o capire meglio alcuni aspetti della sua patologia. Quindi sempre più spesso i pazienti non vengono demandati ad un altro medico per l’ecografia, che invece nella maggior parte delle volte viene svolta direttamente nel reparto dove è ricoverato. Una strumentazione che negli anni si è evoluta sia per quanto riguarda la parte diagnostica che quella operativa.
“Questo polo formativo – ha evidenziato il Direttore Generale della Ulss 3 Giuseppe dal Ben – pone il reparto di Medicina e tutto l’Ospedale di Dolo all’avanguardia nazionale. Un grazie al dottor Scevola che, con in mano il testimone del suo predecessore, ha deciso insieme alla sua squadra di medici e infermieri di continuare un Corso prestigioso con valenza universitaria”.
Al Corso 2017, che partirà lunedì prossimo per concludersi dopo un anno di studio e lavoro, partecipano come relatori radiologi, internisti, reumatologi, chirurghi vascolari, endocrinologi degli Ospedali di Dolo, Mirano e Mestre. Per la parte specificatamente pratica, saranno presenti la coordinatrice del Corso, la dottoressa Chiara Ferrara, insieme agli ecografisti di Dolo: i dottori Alessandra Galioto e Francesco Simoni.

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