Paese sconvolto da un rave party che si è tenuto sabato ed è durato sino alle prime ore della note di domenica. Almeno un migliaio i giovani che vi hanno partecipato e che poi hanno lasciato nel massimo degrado la zona di Bosco di Sacco , in direzione Bojon, lungo la direttrice Liettoli ed il centro di Campolongo, dove si è svolta la festa. Una festa che scatenato la reazione dei residenti sconvolti dalla furia dei giovani. Giancarlo Zagallo, segretario della lega Nord, e Luca Callegaro, due residenti, appaiono ancora increduli. “ Sabato a partire dalle 9 del mattino un gruppo di ragazzi ha iniziato a montare casse , un impianto musicale e dei tendoni . Da li è iniziato un continuo via vai di giovani e giovanissimi, anche di 12-13 anni . Verso le 13 è iniziato il degrado. Macchine parcheggiate in ogni dove, musica elettronica ad alto volume, camper parcheggiati in argine dove ragazzi usavano qualsiasi tipo di droga. E il tutto è continuato fino a domenica mattina. Un ragazzo è stato trovato a dormire sotto alcuni portici vicini alla chiesa di Campolongo Maggiore. Domenica mattina il disastro era visibile già dalla prime abitazioni vicine all’ argine dove sono state trovate varie siringhe e bottiglie vuote in ogni dove. Nell’ argine è rimasto il degrado più assoluto.” Proseguono. “E’ già il terzo anno che si svolge il rave party e di anno in anno i ragazzi si organizzano sempre meglio. Quest’anno oltre a loro c’era anche un camper che vendeva panini, evidentemente tutto era stato studiato e preparato con cura.” I fumi della droga e del bombardamento della musica ha stordito più di qualcuno dei ragazzi. Ne sono stati incontrati più d’uno che vagavano intontiti e che chiedevano informazioni per come fare per tornare a casa, chi a Udine, chi a Portogruaro, ma probabilmente ne sono arrivati anche dall’Emilia per divertirsi ma anche per sconvolgere un paese.
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