Dolo. Dopo l’arrivo di 8 profughi, il sindaco Polo scrive al Prefetto. Critico l’assessore Bellomo

Il Sindaco Alberto Polo interviene sull’emergenza profughi, dopo che ieri la Prefettura di Venezia ha trasferito un nuovo contingente di otto persone nel territorio dolese. “Abbiamo appreso con viva preoccupazione che la palestra degli istituti scolastici provinciali di Portogruaro, uno dei tre siti individuati dal Prefetto di Venezia quale luogo destinato all’ospitalità di un contingente di profughi, è stata aperta d’imperio, nonostante la netta opposizione di quel Comune. Ho inviato oggi alla Prefettura una comunicazione ufficiale, con la quale ribadisco tre punti essenziali. Anzitutto l’assoluta contrarietà all’utilizzo, per fronteggiare l’emergenza migranti, delle palestre provinciali, in particolar modo quella annessa all’Istituto Lazzari. Ancora, la fattiva assunzione di responsabilità operata dal Comune di Dolo, il quale ospita già, ad oggi, in diverse strutture, sedici migranti. Infine, l’importante collaborazione con il Sindaco di Fiesso d’Artico, che ci ha consentito di individuare una struttura alternativa – l’ex ‘Hotel Riviera’ – presso la quale ospitare al massimo una ventina di profughi, struttura che sarà pronta all’uso nell’arco di una decina di giorni e che sarà utilizzabile per future emergenze.” Il sindaco di Dolo aggiunge. “Deve essere chiaro alla Prefettura, tuttavia, che la sensibilità dimostrata dal Comune di Dolo non va confusa con un’accettazione passiva di decisioni prese in altre sedi. Per questo credo sia necessario, ora, lanciare un doppio appello. Il primo a tutte le forze politiche, che non possono permettersi di terrorizzare la popolazione e di cavalcare le paure dei cittadini. Il senso di responsabilità dimostrato dall’Amministrazione Comunale di Dolo deve assolutamente essere fatto proprio da tutti.Il secondo ai colleghi Sindaci della provincia di Venezia: stiamo assistendo a una vera e propria migrazione, della quale ciascuno deve farsi carico. Il numero di sedici migranti ospitati a Dolo – otto già da tempo, otto arrivati ieri sera – è il numero massimo ipotizzabile, fatti i dovuti accertamenti in termini di tutela dell’ordine pubblico, all’interno del nostro tessuto sociale.” Polo ribadisce e conclude.” Non abbiamo, a Dolo, strutture idonee a un’ospitalità prolungata e massiccia. Alla chiamata della Prefettura, ieri, abbiamo sollecitamente risposto: abbiamo affrontato l’emergenza individuando in brevissimo tempo un’abitazione privata, ubicata in luogo periferico, che con l’intervento della Cooperativa ‘Città Solare’ è stata prontamente resa idonea all’accoglienza di otto persone provenienti dal Bangladesh. Ma qui ci fermiamo.Adesso devono necessariamente intervenire gli enti sovraordinati – la Regione, ad esempio – e sicuramente anche gli altri Comuni. Il compito mio e della Giunta è amministrare questo Comune garantendo la sicurezza dei cittadini: per questo, ripeto, la politica del muro contro muro serve esclusivamente ad acuire una situazione d’emergenza: ciascuno faccia la propria parte.” Sulla situazione l’assessore Matteo Bellomo ha aggiunto. “Facciamo un appello alle forze politiche nazionali e regionali perché si trovi presto una soluzione a questa che è diventa una vera e propria migrazione. In particolare al governatore Zaia chiediamo di smetterla di fare proclami elettorali e che si attivi per trovare delle soluzioni che consentano ai Prefetti di trovare delle sistemazioni per consentire ai profughi di essere alloggiati in condizioni di assoluta sicurezza sociale ed in condizioni igienico-sanitarie decenti ma anche di non insistere in affermazioni che hanno il solo effetto di creare panico e turbamento nei cittadini.”

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