Dolo. “Post tornado”: le cautele da adottare nella messa in sicurezza delle abitazioni per evitare le cadute dall’alto

Riceviamo dall’ Ulss 13 degli utili consigli.
In riferimento all’intenso e devastante evento metereologico di ieri pomeriggio, che ha causato morti e molti feriti oltre ad ingenti danni agli edifici e alle coperture, il Servizio di Prevenzione e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro (SPSAL) della Ulss13, considerato che sono in atto una serie di interventi in emergenza per mettere in sicurezza le coperture delle abitazioni danneggiate, raccomanda alle imprese (e ai singoli cittadini) che stanno intervenendo nel territorio, di adottare, per l’accesso alle coperture, le necessarie cautele (uso di ceste e sistemi di trattenuta) al fine di prevenire altri eventi dolorosi in quanto le cadute dall’alto sono una delle più frequenti cause di infortunio (grave e a volte mortale) e, soprattutto, in momenti concitati come questi non bisogna sottovalutare questi aspetti. Per quanto riguarda la dispersione sul terreno di pezzi lastre di cemento/amianto (eternit) è stata data indicazione alle amministrazioni comunali di rivolgersi alla Veritas che, su indicazione delle stesse, provvederà a rimuovere con sollecitudine, adottando le consuete cautele previste dalla normativa tutti i materiali a terra sospetti contenenti amianto sia nella pubblica via che in aree pubbliche e private (es. giardini di abitazioni). Nelle coperture pericolanti sia private che pubbliche (con lastre di eternit) saranno invece le singole ditte e i proprietari a provvedere, tramite ditta autorizzata, alla presentazione di piani presso lo SPISAL, per la rimozione e messa in sicurezza con urgenza.

Commenta per primo la notizia "Dolo. “Post tornado”: le cautele da adottare nella messa in sicurezza delle abitazioni per evitare le cadute dall’alto"

Scrivi un commento

La tua mail non sarà pubblicata ne usata per scopi promozionali


*


Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.