Una location ‘nobile’ per una ‘nobile’ squadra. Il calcio Dolo, classe 1909, si è presentato ai suoi tifosi giovedì sera e lo ha fatto trovando quell’entusiasmo che non è mai mancato ma che quest’estate si è arricchito molto sia per le numerose novità societarie e tecniche ma anche per l’affetto e la solidarietà che si è stretta attorno a questo sodalizio colpito duramente un mese fa dalla forza ‘brutta’ della natura. Il tornado dell’8 luglio ha spazzato il campo di Cazzago dove da anni il Dolo aveva trovato la sua ‘Coverciano’ e dove il settore giovanile aveva costruito la sua casa. Danni materiali enormi ed anche fisici per chi si trovava durante il passaggio della furia del vento. Grossi problemi logistici che dovranno essere superati con la consueta abilità dalla dirigenza e che, comunque, porteranno indubbi disagi a tutti. Per quanto riguarda il resto da segnalare che alla dirigenza si è unito anche Moreno Zuanti, ex presidente del Mellaredo, e che lo staff tecnico è rinnovato con l’arrivo del direttore sportivo Andrea Mamprin e dell’allenatore Andrea Stocco, entrambi reduci dalla stagione al Mellaredo che li ha visti conseguire un ottimo secondo posto in Prima Categoria che è valso il salto in Promozione. tanti i cambiamenti anche nell’organico, necessari dopo la stagione scorsa che ha visto il Dolo retrocedere amaramente dall’Eccellenza. La società riparte senza proclami ma con la convinzione di aver agito per il meglio ed è curiosa di conoscere la composizione del girone che potrebbe riservare numerosi derby, alcuni inediti, contro Mellaredo e Robeganese che mai in passato avevano avuto la possibilità di giocare in Promozione.