Una Riviera Ferita non si arrende e risponde composta alla festa acquea

Riviera Fiorita 2015 | Photo (C) Enrica Cheldi

La Riviera Ferita ha risposto con compostezza e rispetto al corteo acqueo lungo il Naviglio per un’edizione di Riviera Fiorita, la XXXVIII^, vissuta con il groppo in gola. Stessi abiti settecenteschi, stesse entusiastiche manifestazioni di compiacimenti al passaggio dei regatanti, stessa ottima organizzazione curata nei minimi particolari ma nel cuore della gente quel tratto di natura violentata dalla furia del vento che ha lasciato un vuoto impalpabile ed un ricordo che non svanirà a breve. Il momento clou proprio la cerimonia che ha visto coinvolti i sindaci davanti a Villa Fini, momento di ideale omaggio ad un monumento architettonico che il tornado ha portato con sé e che fungerà per molto tempo come simbolo di una devastazione impressionante. Accanto alla bellezza anche la triste realtà di chi ha perso casa e lavoro, all’apparenza meno poesia ma nella sostanza molto dolore e sacrificio. Quello che si chiede sempre agli stessi, cioè ai generosi, che con la loro disponibilità, l’impegno e la grande buona volontà si stanno dando da fare da oltre due mesi per riportare ad una condizione di vita decente chi dall’8 luglio si trova ad avere perso non solo la propria abitazione ma anche la voglia di credere in un domani migliore. E questo non deve accadere.

Il Sindaco Alvise Maniero durante la Regata | Photo (C) Enrica Cheldi

Il Sindaco Alvise Maniero durante la Regata | Photo (C) Enrica Cheldi


Commenta per primo la notizia "Una Riviera Ferita non si arrende e risponde composta alla festa acquea"

Scrivi un commento

La tua mail non sarà pubblicata ne usata per scopi promozionali


*


Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.