DOLO, MIRA, PIANIGA. E’ di oggi la notizia che il Fondo di solidarietà, finanziato con il generoso contributo volontario di associazioni, comitati e singoli cittadini, ha già coperto il 30% dei danni causati dal tornado dello scorso 8 luglio nel Comune di Mira.

Nessuna traccia invece di quegli stanziamenti statali a favore dei Comuni della Riviera del Brenta, previsti dai piani del Governo e mai attuati.

Ad oltre tre mesi da quei tragici eventi, continua lo stato di emergenza vissuto dai Comuni di Dolo, Pianiga, e Mira, abbandonati dalle istituzioni e impossibilitati a coprire interamente le spese per la ricostruzione, senza quei fondi che gli spettano di diritto. Per sopperire alla carenza di fondi pubblici, in molti casi sono stati gli stessi imprenditori veneti, con le loro risorse, a far fronte alle spese per la ricostruzione, anche ricorrendo all’indebitamento bancario.

Mentre dalla Regione Veneto si attendono ancora le risorse promesse dal Governatore Zaia, la deputata del M5S Arianna Spessotto ha indirizzato un’interrogazione scritta ai Ministri dell’Economia e dello Sviluppo Economico per sapere che fine hanno fatto quei soldi che il Governo si era impegnato pubblicamente a stanziare, a seguito dell’approvazione della mozione del M5S in Aula, a favore dei Comuni della Riviera, dopo la dichiarazione dello stato di emergenza.

Le istituzioni locali, ad iniziare dai Sindaci dei Comuni colpiti dal disastro, hanno chiesto pubblicamente, in questi mesi, di ottenere dal Governo l’emanazione di provvedimenti speciali, volti a sospendere pro tempore gli adempimenti tributari per le persone fisiche e giuridiche residenti nelle zone colpite dal tornado, al fine di poter avviare quanto prima e con successo i lavori di ricostruzione, ma per adesso non è arrivata nessuna risposta da parte dell’Esecutivo.

Non c’è più tempo da perdere, il Governo stanzi immediatamente i fondi per la ricostruzione della Riviera del Brenta!