Riviera. Progetto Lavori di Pubblica Utilità

Delegazione Assessori Politiche Sociali in Regione per perorare per il 2016 aiuti all’interno del progetto Lavori di Pubblica Utilità – Superare la fragilità con il lavoro Una delegazione di quattro Assessori alle Politiche Sociali della Conferenza dei Sindaci Ulss 13 dopo aver ricevuto mandato dai 16 Comuni che da anni aderiscono al progetto promosso dalla Regione Veneto dedicato ai Lavori di Pubblica Utilità, si è recata al primo incontro di inizio anno col Dottor Turri, Direttore Sezione Lavoro della Regione Veneto, accolti oltre che dal Direttore anche da una compagine attiva in Regione sul tema del lavoro al fine di capire se la Regione sarà nuovamente al loro fianco sostenendo tale progettualità in maniera fattiva anche dal punto di vista economico.
Lo scorso anno, infatti, si è aspettato invano e i contributi che dovevano arrivare alla fine non sono mai arrivati. Quest’anno i Comuni si vogliono prendere per tempo e con gli Assessori hanno incominciato a bussare alla porta. Sembrerebbe non invano.
Federico Calzavara, Assessore di Pianiga, referente politico del tavolo tematico dedicato alla marginalità sociale con delega al progetto Lavori Socialmente Utili, accompagnato dall’Assessora Carlotta Vazzoler (nella foto) del Comune di Dolo, dall’Assessora Laura Rosanova del Comune di Spinea e dall’Assessora Donatella Zambolin del Comune di Vigonovo hanno ribadito l’importanza per il territorio di questo progetto e di quanto sia importante la partecipazione anche della Regione se si vogliono ottenere risultati concreti e ad ampio raggio.
Grazie ad una contribuzione regionale di oltre € 300.000,00, con la partecipazione comunale di circa € 100.000,00, nonché il contributo della Fondazione Riviera del Brenta-Miranese, delle Caritas di Padova, Treviso e Venezia e l’anticipo della contribuzione regionale a tasso agevolato da parte della Banca di Credito Cooperativo Santo Stefano, nel 2014 sono stati attivati 70 percorsi lavorativi che hanno permesso ad altrettanti nuclei familiari del nostro territorio di alleviare le difficoltà economiche e contestualmente lavorare per la collettività.
Si sono affrontate questioni di politiche attive sul territorio oltre che di sostegno al reddito, di esempi virtuosi da emulare per l’accompagnamento e l’inserimento nel mondo del lavoro di persone fragili o diversamente abili, di target di popolazione che hanno usufruito di questo tipo di percorso e che sono stati inseriti nuovamente nel mondo del lavoro; sarà importante pensare anche a strumenti collaterali che possano essere utilizzati in ambito di politiche sociali come ad esempio tirocini, stage e borse di studio facendo ricorso anche ai bandi Europei come l’utilizzo di F.S.E. o ricorrendo al bando A.I.C.T. che sarà pubblicato a breve sul sito della Regione Veneto, come è stato suggerito agli Assessori.
Gli Assessori auspicano che la Regione trovi ancora la forza e le energie per affiancare i Comuni in questo percorso contribuendo a tenere in vita questo progetto che bene ha fatto alla comunità.
Si è ribadito come sia importante avere accesso alle informazioni anche in tempi rapidi per permettere ai Comuni di partecipare ai progetti e ai vari bandi legati a questo importante e riuscito progetto d’inclusione sociale attraverso il lavoro.
Gli Assessori tornano a casa con un importante passo avanti fatto: tenere aperta una finestra per i propri cittadini in ambito di politiche sociali di sostegno al reddito e in ambito di lavoro.

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