Dolo. Il gruppo dei Cittadini per l’Ospedale di Dolo si chiede: Ora cosa manca per intervenire nell’Ospedale di Dolo?

Riceviamo copia di un volantino in distribuzione in questi giorni da Cittadini per l’ospedakle di dolo – Coordinamento della Riviera del Brenta, che s’intiola:Ora cosa manca per intervenire nell’Ospedale di Dolo?

“Giorni fa abbiamo avuto la visita in Ospedale di Dolo del Presidente della 5^ Commissione accompagnato da alcuni Consiglieri. Alcuni di loro non avevano mai visto il nostro Ospedale, non sapevano neanche dov’era, altri ne avevano sentito parlare ma non erano mai venuti. Eppure hanno discusso per ben quattro mesi prima di approvare la delibera che la Giunta aveva adottato con le modifiche delle Schede, e nella Commissione ci sono stati anche tentativi di ritardare, modificare e togliere ancora servizi e reparti a Dolo.
Finalmente la delibera è stata approvata definitivamente dalla Giunta! Ma siamo convinti che neanche gli assessori conoscevano il nostro Ospedale. Neppure Coletto, che è assessore alla sanità, conosce effettivamente le potenzialità che ancora esistono nell’ospedale di Dolo. La Giunta regionale ha deciso che un territorio di 130.000 abitanti non può rimanere senza un Ospedale di area Chirurgica, per urgenze ed emergenze a servizio di un bacino di 350.000 abitanti, anche se non lo hanno dotato dei Primari di Pronto Soccorso, Radiologia e Rianimazione, necessari questi per garantire il funzionamento dell’Ospedale. Sono d’obbligo alcune domande:
– Ora che la delibera è stata approvata, è possibile normalizzare finalmente Urologia, togliendo da questo reparto il servizio di week surgery della Chirurgia con la degenza in promiscuità ?
– E’ possibile superare quell’ordine di servizio emanato fuori norma ed anzitempo da Gumirato, considerato che ora c’è una legge della Regione che ristabilisce la Chirurgia Generale a Dolo ?
Speriamo che a distanza di otto mesi sia possibile farlo subito, lo ritenevamo urgente già a novembre dell’anno scorso, soprattutto per scongiurare la fuga di pazienti verso altri ospedali proprio per le condizioni precarie e divenute inaccettabili della degenza nel reparto di Urologia.
– Ora che la delibera è stata approvata, partiranno i lavori di messa a norma delle degenze e sulle strutture ospedaliere, o ci sono ancora problemi ?
– Avremo finalmente il Primario a dirigere il Settore Materno Infantile, come la normativa prevede, o si pensa ancora di spostare i reparti a Mirano anziché dotare del Primario a Dolo ?
Abbiamo letto anche che ormai si sta avviando all’approvazione definitiva il PDL 23, e le nuove ULSS saranno ridotte a nove. Dal 1 gennaio 2017 la nostra ULSS non ci sarà più, avremo una nuova ULSS che si chiamerà “ULSS 3 Serenissima” e che comprenderà oltre l’ULSS 13, anche l’ULSS 12 di Venezia/Mestre e la 14 di Chioggia/Cavarzere. Un’area vasta, un nuovo grande bacino territoriale che parte da Venezia ed arriva a Cavarzere, con al centro la Riviera del Brenta e con l’Ospedale di Dolo che viene a trovarsi a metà strada tra Mestre e Padova e collocato tra Mestre e Chioggia. Si può far finta di niente ?
Prima di prendere ancora decisioni, invitiamo tutta la V^ Commissione ed i componenti della Giunta regionale a venire a visitare l’Ospedale di Dolo e verificare la localizzazione ideale per programmare l’unico Ospedale “spoke”previsto dal PRSS in questo nuovo bacino. Se verranno a Dolo, si renderanno conto del patrimonio edilizio ospedaliero esistente, tutto di proprietà dell’ULSS, ed anche delle strutture riutilizzabili o facilmente convertibili in strutture territoriali, oggi mancanti completamente nel nostro bacino. Ma si renderanno conto anche del patrimonio umano e professionale che ancora esiste, costruito pazientemente negli anni. E’ grazie a loro se è stato possibile mantenere ancora (nonostante tutto) i servizi di questo livello nel nostro territorio”.

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