Venezia. Disavventura di un giovane con lo Iusve

Nei test psico-attitudinali era risultato quarto su oltre duecento candidati, ma sono bastati pochi minuti di colloquio orale perché questa invidiabile posizione in graduatoria venisse ribaltata e, senza troppe spiegazioni, il giovane aspirante universitario si ritrovasse escluso dal novero dei selezionati, almeno per quanto riguarda la sede centrale: è questa la denuncia di Vincenzo Lovino, stimato professionista impegnato proprio nel settore delle risorse umane e che, appena qualche settimana fa, ha visto il figlio della sua compagna subire quella che ha ritenuto essere una gravissima ingiustizia. “Hanno parlato di un atteggiamento poco consono durante l’incontro con la commissione – racconta Lovino – ma in verità sono stati poco chiari e reticenti, soprattutto nello spiegare com’è possibile che un candidato che eccelle talmente nelle prove scritte a riguardo poi possa precipitare in fondo proprio per un problema di ‘attitudine’. Allora gli esami di ammissione precedenti non avevano alcun valore?”. L’accusa viene rivolta direttamente ai responsabili di Iusve, l’Istituto Universitario Salesiano di Venezia, che inizialmente era sembrato la scelta più logica per il proseguimento degli studi del ragazzo, già uscito con successo dalle scuole superiori dei religiosi e interessato a continuare in direzione di una carriera nella comunicazione, seguendo perciò il nuovo corso della facoltà di Asseggiano. Il giovane, comunque, non sarebbe stato completamente rifiutato dall’università: per lui, infatti, sarebbe stato indicato un posto nella nuova sede dell’istituto, nel Veronese: “Ovviamente si tratterebbe di una spesa ben diversa: viaggiare tutti i giorni fino a Verona non è paragonabile ad una frequenza obbligatoria qui, a Mestre – insiste Lovino – ma sembra che Iusve abbia avviato questa costola scaligera e probabilmente dovrà riempire le aule”. A venire contestata, comunque, è soprattutto la scarsa trasparenza della selezione: “Quanto pesano i test scritti? Chi decide quali studenti vengono accettati nel Veneziano e quali spediti a Verona? Cosa mai potrà aver detto di così terribile un ragazzo di neanche vent’anni per perdere duecento posizioni in graduatoria? – si domanda l’imprenditore – Abbiamo ricevuto solo repliche fumose ed evasive, quasi fosse un disturbo rispondere alle famiglie dei propri iscritti; noi invece vogliamo chiarezza: se davvero il processo di selezione è senza vizi venga spiegato una volta per tutte, non solo per noi ma anche per i futuri candidati, che almeno sapranno finalmente a cosa andranno incontro”.

Commenta per primo la notizia "Venezia. Disavventura di un giovane con lo Iusve"

Scrivi un commento

La tua mail non sarà pubblicata ne usata per scopi promozionali


*


Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.