Dolo. Gli Artigiani contrari all’introduzione della riscossione tramite pagamento elettronico

“L’introduzione delle sanzioni per chi non userà il Pos, il sistema di pagamento elettronico, dal prossimo settembre, per tutte le transazioni superiori ai 5 euro, per tutte le categorie artigiane, è uno sbaglio: si tratta di una soglia troppo bassa per renderla obbligatoria a tutte le categorie E soprattutto questa decisione, comporterà un costo troppo alto da gestire per aziende che si recano con i propri dipendenti (o spesso con gli stessi titolari) a domicilio a compiere le prestazioni”. A denunciarlo sono Luca Vanzan (nella foto) e Giorgio Chinellato rispettivamente Presidente e Segretario dell’associazione Artigiani Piccola e Media Impresa “Città della Riviera del Brenta”. In questi giorni la decisione del Governo ha fatto molto discutere e preoccupare, tante aziende artigiane della Riviera del Brenta, per le quali in un momento in cui la crisi non è passata del tutto, questo provvedimento, rischia di penalizzare gravando le aziende, con costi aggiuntivi del tutto inutili, anche la flebile ripresa in atto. Fra le categorie che più ritengono inutile l’introduzione dell’obbligo del Pos per le transazioni ci sono gli autotrasportatori, le imprese di costruzioni che lavorano per il pubblico, le aziende metalmeccaniche, quelle tessili, quelle dell’abbigliamento e della calzatura che lavorano in subfornitura, le imprese di pulizia che prestano servizio presso le aziende private o gli enti pubblici. “Sono tutte aziende – ribadiscono Vanzan e Chinellato – che già ora, hanno pagamenti tracciabili e il nuovo obbligo sarebbe solo un costo in più. Ci sono poi attività artigianali come gli idraulici, gli elettricisti, i falegnami, gli antennisti, i manutentori di caldaie, i meccanici nonché i loro dipendenti e collaboratori, spesso si recano singolarmente presso la dimora o l’immobile del committente, e tutti dovranno dotarsi o dotare il personale di un Pos, un costo inaccettabile per una azienda di piccole dimensioni”. Gli artigiani della Riviera fanno una stima e pensano per quasi la totalità dei casi l’introduzione del Pos con una soglia così bassa sia elemento del tutto inutile e rappresenti più che un elemento di freno, un problema un aggravio che forse farà felici solo le banche. “La nostra associazione dopo il periodo agostano delle ferie- conclude il Segretario Giorgio Chinellato- interesserà i livelli apicali di Confartigianato, per trovare soluzioni e proposte comuni sul tema”. Sulla questione interviene infine anche Roberto Baldan componente del direttivo, e delegato territoriale dell’Associazione. “Questa delle sanzioni a chi non usa il pos – spiega il rappresentante della categoria autoriparatori Roberto Baldan- è una ulteriore decisione che contribuisce ad introdurre un nuovo balzello che si aggiunge ai tanti che già caricano la nostra categoria. E’ uno strumento che non aggiunge nulla ad una settore in cui da anni la tracciabilità è la regola. Si ha l’impressione che, più che aiutare la ripresa dell’economia delle piccole imprese che in Italia ne sono l’ossatura, questo nuovo obbligo sia stato pensato in favore di poteri forti, di cui le banche fanno parte”.

Commenta per primo la notizia "Dolo. Gli Artigiani contrari all’introduzione della riscossione tramite pagamento elettronico"

Scrivi un commento

La tua mail non sarà pubblicata ne usata per scopi promozionali


*


Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.