Riceviamo e pubblichiamo il comunicato di Carlotta Vazzoler del Gruppo misto

“Nuovo prolungamento dei lavori e dei tempi Doveva durare tre mesi ma oggi, dopo tre proroghe concesse, di mesi ne sono passati nove e allora dopo sei mesi di ritardo ci ritroviamo ancora con un cantiere in attività. Quali azioni intenda intraprendere il Sindaco Polo per dare conclusione in maniera decorosa all’intervento nei tempi più brevi possibili e rendere finalmente più sicuro il transito dei pedoni e ciclisti su questo nodo di congiunzione tra la parte Sud del paese e il centro storico e la statale del capoluogo non è oggi ancora dato sapere. Ho chiesto che il Sindaco chiarisca quali sono i motivi reali per cui un’opera i cui lavori dovevano durare tre mesi ne durerà, con le nuove ed ultime aggiunte, quasi dieci. Che chiarisca chi ha sbagliato, l’impresa che ha realizzato i lavori o chi li ha progettati e diretti? O è forse una concausa? C’è la possibilità di indennizzo a favore del comune, ben oltre all’importo della irrisoria penale, da parte di chi ha eventualmente sbagliato? Ma non basta. Al disagio che fino ad oggi hanno dovuto subire i cittadini, alla sicurezza dei pedoni e ciclisti che devono attraversare la zona, alle lunghe code che si creano per entrare e uscire da/per Via Trieste e per Via Rizzo e in Via Zinelli, come se non bastasse, l’impresa principale lavora pagando una penale, essendo fuori tempo massimo, e il suo subappaltatore riceve dal comune, qualche giorno fa, incarico diretto con determinazione n. 1086 del 25 settembre per realizzare dei passaggi pedonali rialzati adiacenti la passerella. I nuovi lavori avranno un importo di oltre 20 mila euro con una penale per eventuali ritardi di 10 euro al giorno. Non è dato capire perché non siano stati previsti prima questi lavori, in fase di progetto. Nel provvedimento di incarico alla ditta non viene ascritta la tempistica assegnata per questi nuovi lavori, ma viene comunicato, a parte, qualche giorno dopo (con nota del 28.09 u.s.). che i giorni assegnati saranno venti. Fino al 22 ottobre l’accesso sarà interdetto su Via Trieste sia in entrata che in uscita. L’imminente chiusura del cantiere tanto palesata non sarà tale e i disagi per i cittadini continueranno. Per quanto ancora il cantiere resterà chiuso e la sicurezza di quel tratto precaria non è dato sapere”.