Dolo. Il Volantino de ‘Il Ponte’ che ha fatto arrabbiare l’amministrazione comunale

Riceviamo e pubblichiamo il volnatino del gruppo ‘Il Ponte’ che nei giorni scorsi ha fatto arrabbiare l’amministrazione comunale dolese che ha replicato con il comunicato che abbiamo pubblicato venerdì 13 ottobre.

“UNA ROTONDA SUL MARE.., DI AMBIGIUITA’
Molto tranquillizzante l’assessore Bellomo sulla stampa e in Consiglio Comunale. A suo dire
siamo di fronte ad una reazione esagerata, entalizzata da chi vuof cavalcare il malessere e
le paure dei cittadini.Nulla è deciso, siamo solo di fronte ad una proposta che non va a modificare
quanto previsto dal piano regolatore, ma è un’occasione per Dolo di ottenere la tanto
attesa rotonda, importantissima anche per il potenziamento del nostro ospedale.
Alcune osservazioni, la prima di metodo:
I ) L’amministrazione ha ricevuto la proposla il 23 giugno z}fi e I’ha votata il 23 agosto,
non ritenendo opportuno discutere o quantomeno illustrare la cosa non dico ai cittadiÀi, ma
non lo ha fatto nemmeno in una commissione urbanistica.
2) Alcuni cittadini si sono giustamente allarmati perchè quanto pubblicato pochi giorni dopo
dalla stampa, per voce del sindaco e del suo assessore, dava la cosa come ormai acquisita.
Anche nel periodico “La piazza”, giunto in questi giorni nelte case dei dolesi, il sindaco polo
dichiara “Trattando il cambio di destinazione d’uso il Comune ha ottenuto che siano gli imprenditori
a costruire Ia rotatoria….Nella zona sarà costruito un supermercato di 1S00 metri
quadrati di una catena nordeuropea” Per il primo cittadino di Dolo non siamo quindi difronte
ad una possibilità da valutare, ma già sappiamo chi occuperà i nuovi spazi commerciali
3) Colvoto in Giunta del23 agosto, I’Amministrazione ha dato il suo benestare ail,awio dell’iter
per I’approvazione dell’accordo di programma, dando evidentemente un giudizio positivo
sulla proposta.
4) Non è vero che tutto rimane invariato: per quanto siano puramente indicativi, basta dare
un’occhiata ai disegni che accompagnano il piano norma del PRG e quanto presentato alla
Giunta nei mesi scorsi per comprendere come si riduca drasticamente I’ampio spazio verde
privato previsto, per fare spazio al parcheggio, come si riduca lo spazio di verde pubblico
per fare spazio al quarto braccio della rotonda, indispensabile per laccesso at parcheggio;
come venga modificato il tipo edilizio delle edificazioni residenziali ancora da costruire da
2/3, case isolate o a schiera, a 4 condomini ; come il cambiamento di destinazione d,uso
sposta l’edificato dall’area prevista_per il ricettivo (edificio in disuso da ristrutturare), posto a
nord/est dell’area, collocando I’edificio commerciale in primo piano a sud/ovest ris[etto alla
SR.
ll tutto snatura completamente l’originaria natura del piano norma del 2000, che vedeva nel
risanamento dell’edificio storico da ristrutturare il fulcro di tutto il ragionamento urbanistico,
prevedendo rispetto all’edificato ” una vasta corte centrale ad
uso pubblico, il cui asse centrale mette in relazione il Rio serraglio
con il Brenta”.
Tutto questo non ci sarà più.
Per carità, dopo vent’anni le cose cambiano, ma non raccontateci
che la scelta fatta dall’amministrazione polo
non modifica l’esistente!”

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