Venezia. Al T Fondaco dei Tedeschi le foto di Pino Ninfa

“Il tempo in posa” è il nuovo lavoro di Pino Ninfa, fotografo noto nell’ambito della scena del jazz, che da tempo si dedica a progetti di ricerca nelle aree più a sud del mondo, in tutti in sensi.

In programma giovedì 23 novembre (ore 18.30, ingresso gratuito su prenotazione) al T Fondaco dei Tedeschi di Venezia per la rassegna “Diamoci del tempo”, lo spettacolo, realizzato in collaborazione con Veneto Jazz, è una performance di fotografia e musica, che vede protagonisti altri due artisti di eccezione, Giovanni Falzone (tromba e elettronica) e Alessandro Rossi (batteria e elettronica).

Nell’esplorazione del concetto di tempo che la rassegna cerca di proporre attraverso diversi linguaggi, “Il tempo in posa” è un percorso “sulle tracce di qualcosa che sta dentro e fuori di noi… la nostra storia”.

La narrazione è firmata da Pino Ninfa che in questo progetto dedicato all’area mediterranea, dalla Sicilia alla Libia passando per l’Italia del Sud e la Sardegna, porta lo spettatore ad incontrare attraverso immagini straordinarie feste popolari, siti archeologici e industriali dismessi, paesi abbandonati, città patrimonio dell’Unesco, il mare con il suo orizzonte infinito.

“Un modo per ritrovare gesti antichi in tempi moderni, per scoprire che il tempo è un alleato meraviglioso. Non ha mai fretta, permette alle cose di durare a lungo o svanire in un secondo” spiega l’autore “Così che, cogliere l’attimo o catturare soggetti in posa da secoli, diventano azioni che testimoniano passaggi e passaggi di tempo”.

Le fotografie di Pino Ninfa e la musica di Giovanni Falzone e Alessandro Rossi daranno così vita ad uno scambio, all’insegna di una reciproca contaminazione, per offrire un connubio fra musica e fotografia a forte impatto emotivo.

Pino Ninfa sviluppa progetti sul territorio nazionale e internazionale legati allo spettacolo e al reportage. L’interesse per la musica e per il sociale ha fondato il senso complessivo del suo lavoro fotografico. In qualità di fotografo ufficiale ha seguito e continua a seguire vari festival jazz fra cui Venezia Jazz Festival.

Giovanni Falzone, geniale trombettista e compositore, è uno dei protagonisti del jazz italiano ed europeo e vanta una lunga esperienza anche nel mondo della musica classica. Tra i tanti premi il Best Talent Umbria Jazz Clinics 2000, il Top Jazz 2004 di «Musica Jazz» (miglior nuovo talento) e l’Accademie du Jazz 2009 (2° classificato nella categoria musicista europeo). Ha vinto il Top Jazz 2011 nella categoria ottoni e con il progetto “Around Ornette” (presentato in anteprima a Lampi nel 2011), quale miglior disco dell’anno secondo la storica testata musicale.

Alessandro Rossi, classe 1989, è considerato uno dei batteristi più talentuosi ed eclettici dell’attuale scena del jazz. È stato il batterista di ONJGT (Orchestra Nazionale Giovani Talenti del Jazz Italiano) diretta da Paolo Damiani. Sideman molto attivo, Importante è la collaborazione con il pluripremiato trombettista Giovanni Falzone, con il quale divide diversi progetti. Recente è la pubblicazione del disco Pianeti Affini (CAM JAZZ, maggio 2017). Ha collaborato con Malika Ayane in occasione della promozione del primo disco.

L’evento si terrà all’Event Pavilion, il nuovo spazio restaurato da Rem Koolhaas e collocato al quarto piano dell’edificio.

Inizio evento ore 18.30. Ingresso dalle ore 18.15.

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