Campolongo Maggiore. Domenica 11 febbraio il comune celebrerà il Giorno della Memoria e del Ricordo

In occasione delle “Giornate della Memoria e del Ricordo*” l’Amministrazione Comunale di Campolongo Maggiore intende commemorare le vittime dell’Olocausto e delle Foibe, e celebrare il ricordo dei concittadini Linda Piron e Cesare Ordan, “Giusti fra le Nazioni”.

“Per ricordare le vittime dei massacri che hanno bagnato di sangue il secolo scorso, commenta il sindaco Andrea Zampieri , e per celebrare i concittadini Linda Piron e Cesare Ordan, insigniti dell’onorificenza di “Giusti fra le Nazioni” dallo stato ebraico nel 2015, eroi che, ospitando a Campolongo a rischio della vita, una famiglia di ebrei fuggitivi, seppero opporsi a tanto orrore, ci ritroveremo Domenica prossima con i familiari dei coniugi Ordan, con coloro che vorranno esserci, e con i ragazzi del Consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze, appena eletti.”

Questo il programma della cerimonia di commemorazione:
alle ore 9,30 S. Messa presso la chiesa parrocchiale di Campolongo Maggiore
alle ore 10,30, presso il parco “Piron e Ordan” in Via 8 marzo a Campolongo Maggiore:
– discorso del Sindaco
– piantumazione dell’ “Albero della memoria e del ricordo”
– benedizione della nuova pianta
– lettura di alcune poesie a tema e intermezzi musicali

“E’ un’occasione per riflettere sul male che si è abbattuto su milioni e milioni di vittime innocenti, conclude l’Assessore alla Cultura Mattia Gastaldi, ma anche, come ci insegna l’esempio altissimo di Linda Piron e Cesare Ordan, sulla speranza di futuro e di nuova vita che nasce dal sapere dire no all’abominio. Come Amministrazione comunale abbiamo voluto inoltre unire le celebrazioni di queste Giornate, per dare un segnale, anche distensivo; riteniamo infatti che il male fatto dall’uomo all’uomo non abbia colore, ma resti solo e soltanto una sconfitta per l’umanità. Episodi dunque da ricordare a monito oltre ad impegnarsi concretamente perché non riaccadano”.

*Il Giorno della Memoria è una ricorrenza internazionale celebrata il 27 gennaio di ogni anno come giornata per commemorare le vittime dell’Olocausto. È stato così designato dalla risoluzione 60/7 dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite del 1º novembre 2005. La risoluzione fu preceduta da una sessione speciale tenuta il 24 gennaio 2005 durante la quale l’Assemblea generale delle Nazioni Unite celebrò il sessantesimo anniversario della liberazione dei campi di concentramento nazisti e la fine dell’Olocausto.
Si è stabilito di celebrare il Giorno della Memoria ogni 27 gennaio perché in quel giorno del 1945 le truppe dell’Armata Rossa liberarono il campo di concentramento di Auschwitz.

Il Giorno del ricordo è una solennità civile nazionale italiana, celebrata il 10 febbraio di ogni anno. Istituita con la legge 30 marzo 2004 n. 92, essa vuole conservare e rinnovare «la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale».
Al Giorno del ricordo è associato il rilascio di una medaglia commemorativa destinata ai parenti delle persone soppresse e infoibate in Istria, a Fiume, in Dalmazia o nelle province dell’attuale confine orientale dall’8 settembre 1943 al 10 febbraio 1947. Sono esclusi dal riconoscimento coloro che sono stati uccisi mentre facevano volontariamente parte di formazioni non a servizio dell’Italia.
La data prescelta è il giorno in cui, nel 1947, fu firmato il trattato di pace che assegnava alla Jugoslavia l’Istria e la maggior parte della Venezia Giulia.

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