Dolo. Il Comitato Opzione Zero: “La Giunta leghista di Zaia dà via libera al progetto speculativo di Dolo. Basta con le bugie e con la svendita del territorio. Pronti a bloccare il progetto con mobilitazioni e ricorsi. “

Riportiamo il comunicato di Opzione Zero in merito al cambio di orientamento della Regione sulla rotatoria Pasteur

“Quando c’è da devastare il territorio, la Giunta Regionale guidata dal leghista Luca Zaia non si smentisce mai: è infatti stata pubblicata pochi giorni fa la DGR 133 del 7 febbraio 2018 che dà il via all’accordo di programma per la realizzazione di un nuovo centro commerciale a Dolo in cambio della realizzazione di un’altra rotonda sulla SR 11 brentana. Un atto che accontenta i proponenti della immobiliare Aurora srl e l’Amministrazione PD di Dolo che fin da subito si era fatta interprete della proposta dei privati chiedendo, con propria delibera dello scorso agosto, l’attivazione della famigerata procedura che consente di aggirare gli strumenti urbanistici vigenti.
Opzione Zero era già intervenuta su questo progetto definendolo una “porcata”, frutto di una politica vecchia, marcia e trasversale agli schieramenti, sempre pronta ad accontentare gli appetiti dei costruttori sacrificando il territorio e la salute dei cittadini in cambio di opere pubbliche inutili. La stessa logica che ha ridotto il Veneto a una colata di cemento e di asfalto.
“La decisione di Zaia e della Giunta Regionale non ci stupisce più di tanto – commenta il Comitato Opzione Zero – sono gli stessi che hanno approvato Veneto City, la Pedemontana e altri innumerevoli scempi. E’ l’amministrazione PD di Dolo questa volta ad avere una grave responsabilità: se ci fosse stata la volontà politica di fare marcia indietro su questo progetto speculativo avevano e hanno ancora tutte le possibilità di farlo. Invece hanno preferito mettere in scena questa farsa dell’ordine del giorno votato in Consiglio Comunale e poi in Consiglio Regionale che impegnava si la Regione a finanziare la rotonda, ma senza alcuna garanzia in termini di risorse stanziate a bilancio e senza ritirare la richiesta di attivazione dell’accordo di programma. E come volevasi dimostrare alla fine l’iter dell’accordo è stato avviato. E’ evidente dunque che la volontà politica è esattamente quella di portare avanti questa speculazione e che i tentativi di nasconderla sono già falliti miseramente. Del resto, come dovrebbero ben sapere il Sindaco Alberto Polo e il suo vice Matteo Bellomo, le bugie hanno le gambe corte”.
Il Comitato rivierasco è pronto a dare battaglia per respingere questo progetto: “In questi anni abbiamo affrontato vertenze ben più difficili, e spesso le abbiamo vinte. L’esperienza e le competenze maturate ci saranno utili, siamo fiduciosi di poter salvare un altro pezzo di Riviera. Il primo passo sarà quello di informare e di chiamare alla mobilitazione i cittadini di Dolo e della Riviera – afferma il Presidente Mattia Donadel – ma allo stesso tempo stiamo studiando la migliore strategia per bloccare la procedura di approvazione; se non dovesse bastare faremo ricorso al TAR. Riteniamo infatti che i presupposti per opporsi in sede amministrativa siano già evidenti”.”

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