Dolo. Ritorno al futuro: Dolo nuovamente capofila della rete culturale di Riviera e Miranese

Dolo torna capofila del progetto di rete culturale A>Utopie.

Dopo avere avviato nel 2006 la prima configurazione della rete in partnership con la Fondazione di Venezia grazie alla collaborazione di Alberto Polo, allora Assessore alla Cultura del Comune di Dolo e al Vicepresidente della fondazione Giampaolo Fortunati, oggi l’Assessore alla Cultura Matteo Bellomo (nella foto) riannoda i fili di quel percorso.

La rete vede coinvolti da dieci anni quattordici comuni della terraferma veneziana, dalla Riviera del Brenta al Miranese.

Commenta l’Assessore alla Cultura: ‘La rete costituisce certamente uno strumento importante e positivo per lo sviluppo del nostro territorio. Attraverso la cultura, infatti, si innesca un volano di opportunità in termini turistici, formativi e occupazionali. Per Dolo assumere questo importante ruolo significa consolidare la propria vocazione di luogo centrale all’interno delle dinamiche metropolitane e continuare in quell’investimento sulle buone pratiche, su un’idea gentile di amministrazione, sul “positivo”: queste le leve, secondo noi, della crescita della nostra realtà. Questo importante passaggio si aggiunge alla scelta di Ve.La di aprire a Dolo, dal prossimo 21 marzo, il punto informazioni turistiche per Riviera e Miranese e al lavoro, che necessariamente dovrà incrociarsi con la rete culturale, dell’OGD, ossia del nuovo soggetto pubblico/privato di promozione nazionale e internazionale del nostro territorio’.

Importante anche l’adesione da parte di UniSef (Unindustria Treviso) in un’azione di coaching per i Comuni aderenti.

Fondamentale l’apporto dato in questo triennio al progetto dal Comune di Spinea, che passa ora il testimone a Dolo e del soggetto attuatore della progettualità, l’associazione culturale Echidna di Mirano.

1 Comment on "Dolo. Ritorno al futuro: Dolo nuovamente capofila della rete culturale di Riviera e Miranese"

  1. domenichini raffaello | 17 Marzo 2018 at 11:34 | Rispondi

    Per caso tanti degli stessi organismi di FlopExpo2015, della BikeMais fin Oltre Venezia, e delle Imperizie della Brenta. Da capire e da vedere per credere!!!
    Chissà che sia la volta buona…
    Altro che pinguini di Dolo in capo alla fila!
    Perché l’Assessore non ci spiega prima da quale raffinata kultura è nata l’idea di mandare i turisti a visitare un museo piazzato dentro un campanile del suo paese e tanto altro a ridicolizzare l’intera Riviera del Brenta. Perché non dice ai cittadini chi ha pagato o paga per quegli sbagli che io tanti anni ho dovuto aspettare per trovare esperti, Amministrazioni Pubbliche, varie Associazioni (tutto imbevuto di politica) coinvolte che mi mostrassero cose che ritenevo nessuno, in negativo, avesse il coraggio/sfrontatezza di fare.
    “Partnership” o “fare squadra”? In meridione mi sembra le pronuncino con altro accento!

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