Mestre. Quattro mestrini pagano 3.700 euro le vacanze a Tenerife ma l’agenzia di viaggi incassa i soldi senza prenotare volo e villaggio

Dovevano partire lunedì 22 febbraio per passare qualche giorno di vacanza in un villaggio a Tenerife. Ma hanno rischiato seriamente di starsene a casa per colpa della solita agenzia di viaggio Jumeira Travel di via San Donà che per l’ennesima volta ha incassato i soldi dei clienti in contanti, un totale di 3.700 euro, senza però prenotare né il volo né il villaggio. Così quattro trentenni mestrini, dopo aver tentato inutilmente di risolvere la situazione con l’agenzia, sono stati costretti a prenotare la stessa vacanza con un altro tour operator, sborsando altri soldi senza aver ricevuto indietro dalla Jumeira neppure un euro. “La storia continua a ripetersi senza che nessuno intervenga, se non noi con il nostro ufficio legale – commenta Carlo Garofolini, presidente dell’Adico -. Sono più di venti, per ora, le persone che si sono rivolte al nostro sportello “vacanza informata” dopo aver subito lo stesso trattamento da questa agenzia. Ma continuano ad aumentare. Qualche mese fa abbiamo denunciato tale comportamento anche tramite Striscia la Notizia, ma queste persone continuano a raggirare i clienti. Noi comunque andiamo avanti dal punto di vista legale, perché vogliamo che la Jumeira restituisca i soldi sborsati dai nostri soci senza avere in cambio nulla”. Anche nel caso del gruppo di trentenni mestrini che aveva prenotato per Tenerife la metodologia usata dai titolari dell’agenzia è più o meno la stessa. “A dicembre – racconta Garofolini – i nostri soci hanno lasciato un acconto, poi il 15 gennaio hanno portato il saldo per un totale di 3.700 euro. Non era la prima volta che prenotavano una vacanza con la Jumeira, come successo anche agli altri viaggiatori raggirati. La tecnica, infatti, è quella di approfittare della fiducia di clienti già fidelizzati, richiedendo il pagamento in contanti”. E dopo? “A tre giorni dalla partenza il gruppo ha richiesto i biglietti dell’aereo all’ agenzia – continua il presidente dell’Adico – e qui hanno avuto la notizia che c’era stata la riprotezione del loro volo e che la partenza era posticipata da lunedì a giovedì”. Tutto falso, naturalmente, come hanno potuto constatare le stesse “vittime” chiamando sia la compagnia aerea Iberia sia il villaggio a Tenerife. “L’agenzia non aveva prenotato proprio nulla – continua Carlo Garofolini – o, meglio, il posto in aereo era stato bloccato ma non pagato. Alla fine dalla Jumeira sono giunte solo molte giustificazioni false e diverse promesse di restituzione dei soldi. Ma a oggi il gruppo non ha visto un euro e ieri ha deciso di rivolgersi al nostro ufficio legale. Intanto, per l’ennesima volta, mettiamo in guardia le persone da questa agenzia che continua imperterrita nella sua condotta truffaldina”.

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