Campolongo: due nuove aperture commerciali

Due nuove aperture commerciali ad opera di altrettanti giovani del territorio; due nuove attività che vogliono sfidare il trend negativo nazionale dell’abbassamento delle serrande.

Valerio Giaslon 35 anni, ha inaugurato da qualche giorno l’ampliamento della sua attività di autofficina, gommista ed elettrauto. Ha iniziato questo lavoro all’età di 15 anni e messosi in proprio nel 2003 ha dato avvio all’ autofficina “GV Motors” a Campolongo Maggiore in via Roma 27. Negli anni si è specializzato seguendo diversi corsi di formazione, di pari passo con la tecnologia dei nuovi veicoli e in questo modo andando ad allargare la propria clientela e i servizi offerti, alcuni davvero innovativi.

Sabato 1 febbraio invece aprirà sempre a Campolongo, in quartiere Copernico, lo Studio di Architettura Martina Fabbian, giovane Architetto del territorio laureata allo IUAV di Venezia in architettura e innovazione. Dopo un primo periodo di avvio alla professione ora aprirà il suo studio nel centro di Campolongo Maggiore, per occuparsi di architettura e di design d’interni.

“Mi fanno enormemente piacere queste due nuove aperture realizzate da giovani del territorio, dichiara il Sindaco Andrea Zampieri; degli “eroi” mi verrebbe da dire in un periodo dove il commercio e l’artigianato a livello nazionale è in forte sofferenza, un dato su tutti: 3000 i negozi chiusi in Italia nel 2019. Guardando al nostro territorio è evidente come le abitudini commerciali siano mutate negli anni, spesso a favore del commercio on line e della grande distribuzione. Resistono e sono in salute i negozi di prossimità che offrono prodotti e servizi di qualità, dove i gestori riescono ancora ad affiliare il cliente grazie alla disponibilità, alla cortesia oltre che ai prodotti venduti. L’offerta è ampissima e i consumatori molto selettivi, non è più pensabile “improvvisarsi” commerciante e l’unica soluzione per quelli in attività, oltre ad un auspicato e drastico taglio delle tasse e dei balzelli burocratici, è quella di specializzarsi e aumentare costantemente la qualità di quanto offerto. Vi è poi da prendere atto di alcune chiusure dettate da pensionamenti e da un mancato ricambio generazionale. Ben vengano dunque i segnali che invertono tale tendenza; auguro a questi giovani i migliori auspici e successi professionali”