Riviera. L’abusivismo uccide il settore del calzaturiero secondo il candidato alle Regionali Simone Furlan

“Una delle eccellenze venete nel mondo rischia la crisi gravissima. A creare difficoltà crescenti al settore calzaturiero della Riviera del Brenta è l’abusivismo non combattuto, anche se quasi sempre conosciuto. La concorrenza di cinesi e abusivi non stranieri sta rovinando il mercato. Soltanto negli ultimi sei anni sono spariti 40 tomaifici regolari sostituiti da altrettanti clandestini con 400 posti di lavoro persi. Il problema non è soltanto occupazionale ma investe la qualità e la professionalità di un prodotto particolare legato alla lavorazione manuale; non è irreale parlare di “lavoratori schiavi”.Sono condizioni inaccettabili, eppure per stroncare il fenomeno basterebbe, per esempio, che l’Enel segnalasse il consumo anomalo di certe abitazioni. La Regione Veneto non può assentarsi davanti a questo gravissimo problema che compromette l’occupazione, riguarda l’immigrazione clandestina, può provocare conseguenze letali sulla qualità di una produzione fino a questo momento tanto eccellente da rappresentare uno dei vanti del made in Italy.Mi impegno a intervenire in maniera decisa per tutelare questo settore senza dimenticare che Veneto e calzatura rappresentano un binomio imprescindibile. Indebolirne uno significa indebolire l’altro”. Lo afferma Simone Furlan, Membro dell’ufficio di presidenza di Forza Italia e Candidato alle Regionali 2015 per la Provincia di Venezia

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