Sabato 9 maggio (dalle 8.30 alle 15.30), presso la Sala Civica Maso, via Ongari Noale si parlerà di vertigini. A chi non è mai capitato di avere un capogiro? La vertigine è un disturbo molto comune, caratterizzata da una sgradevole sensazione di spostamento del corpo o dell’ambiente circostante. Non è una malattia, ma piuttosto un sintomo spesso di un problema al sistema vestibolare, centrale o periferico. Per circa il 40-50% dei casi nasconde un disturbo del labirinto (la parte periferica del sistema vestibolare che si trova nell’orecchio interno), ma le cause di una vertigine sono molteplici. A fare il punto su questo disturbo comune è l’Ulss 13 che organizza un convegno-confronto dal titolo “I cento volti della vertigine”. “La vertigine – dice il primario di Neurologia Carlo Fattorello – ha una incidenza annuale del 3.1% e una prevalenza del 22.9%. Questo significa che tale patologia colpisce all’incirca 8000 persone all’anno nella nostra Ulss 13, in maniera più o meno grave, e si trova al terzo posto nella lista delle patologie che richiedono l’intervento del neurologo al pronto soccorso, dopo la patologia cerebrovascolare e la cefalea e al primo-secondo posto per l’otorino, ma di certo anche nella valutazione del paziente ambulatoriale la sua frequenza risulta molto elevata”. Gli specialisti maggiormente coinvolti nella sua diagnosi e nel suo trattamento sono l’otorino e il neurologo ed è tuttora accettata la distinzione classica tra vertigine periferica e centrale. L’insorgenza acuta-subacuta, lo scatenamento coi movimenti del capo, la presenza di nausea e vomito, la sensazione di rotazione oggettiva dell’ambiente circostante, l’associazione con disturbi dell’udito come il senso di ovattamento e di acufeni, il nistagmo orizzontale sono tutti sintomi che di norma depongono per la forma periferica di competenza ORL, mentre l’esordio più lento, la persistenza del disturbo nella stazione eretta, la caratteristica di soggettività, il nistagmo verticale e l’associazione con altri sintomi neurologici orientano verso la vertigine centrale, abitualmente di pertinenza neurologica. “Ma la diagnosi – continua Fattorello – non è sempre così semplice e scontata, dal momento che le cause della vertigine sono molteplici e l’esperienza ci insegna che sono fondamentali una accurata raccolta anamnestica, una valutazione completa otoneurologica che comprenda appunto sia la visita ORL che neurologica e l’approfondimento successivo sia con esami specifici dell’equilibrio che radiologici. E talora è necessario coinvolgere nel processo diagnostico altri specialisti, soprattutto quando le vertigini assumono caratteristiche non tipiche o quando si tratta di pseudovertigini, come il fisiatra, l’oculista, lo gnatologo e il posturologo. E può succedere a volte che gli accertamenti smentiscano quella che pareva una diagnosi clinica pressoché certa”. Il convegno è rivolto agli specialisti ORL, neurologi ma anche fisiatri, geriatri, internisti e odontoiatri ma soprattutto ai medici di medicina generale. Una occasione che permetterà di rinfrescare l’approccio diagnostico-terapeutico alla vertigine, di discutere casi clinici che ci hanno messo in difficoltà e di conoscere alcune di quelle cause non ancora del tutto note o definite di disequilibrio. I relatori saranno: Carlo Fattorello Salimbeni, direttore UOC Neurologia Mirano; Roberto Spinato, direttore UOC ORL Mestre; Maurizio Amadori, responsabile UOC ORL Mirano; Enrico Armato, UOC ORL Mirano; Sandro Buoso, direttore UOC Fisiatria; Maurizio Fabbri, UOC Neurologia Mirano; Cristina Zuliani, UOC Neurologia Mirano; Marta Milan UOC Neurologia; Raffaele Franzolin, medico di medicina generale Noale. Più due professori fuori Ulss: Sebastiano D’Anna, direttore UOC Neurologia Portogruaro; Lucio Lazzarino De Lorenzo, direttore UOC Neurologia Gorizia.