Mira. L’ex consigliere Mario Morara difende l’ospedale di Dolo e ne ricorda la storia

L’Ospedale di Dolo l’8 gennaio 2015 ha compiuto 150 anni dalla sua inaugurazione, ma nessuno, né la precedente amministrazione comunale di Dolo né l’attuale, compreso i Comuni che hanno contribuito alla nascita dell’Ospedale, non hanno fatto cenno pubblico a tale anniversario. “forse non erano a conoscenza della ricorrenza”. L’8 gennaio 1865 venne inaugurato l’ospedale di Dolo, il primo a sorgere tra il Brenta e il Piave dopo quelli di Venezia, Treviso e Padova e il costo, pari a 23.208.31 fiorini, fu sostenuto dai Comuni di: Dolo, Fiesso, Strà, Mira,Gambarare, Oriago e da un privato cittadino di Dolo. Gli ultimi tre comuni ( nel 1867 con R.D. n.4131 fu stabilito l’unione dei tre Comuni in uno solo Comune con la denominazione Mira). Il Comune di Dolo dovette sostenere ulteriori spese per arredamento dell’ospedale, per l’attrezzatura dell’ambulatorio medico-chirurgico e per la trasformazione di alcune adiacenze della villa dove era sorto il nosocomio. Le prime rette di degenza vennero fissate nella adunanza del 12 novembre 1864 in ragione di soldi austriaci 50 ogni dodici degenze, pari a lire austriache 1.23.46, per ogni giornata di degenza, per i Comuni fondatori, ed in soldi austriaci 52 la dozzina, pari a lire austriache 1.28.40, per giornata di degenza, per gli appartenenti a qualsiasi altro Comune. Auspico che la prossima amministrazione comunale di Dolo, insieme con i Comuni che hanno finanziato la realizzazione del predetto ospedale, oppure la direzione dell’Ulss 13 si impegnino ha ricordare i 150 anni nel nosocomio con una targa. Un ricordo e un elogio deve andare anche al personale medico e paramedico che in questi 150 con sacrificio personale, con assoluta disponibilità, umanità e professionalità, hanno curato e curano gli ammalati.” Morara, ex consigliere comunale di Mira, nel 2009 fu promotore della premiazione del personale medico e paramedico dei pronto soccorso di Dolo e Mirano. La premiazione ebbe luogo nella sala consigliare del Comune di Mira. “I Sindaci dei Comuni della Riviera del Brenta, in particolare i sindaci dei Comuni che hanno contribuito con i soldi dei propri cittadini alla nascita dell’ nosocomio in parola, dovrebbero intervenire con decisione verso la Regione Veneto e verso stato centrale, per salvare l’Ospedale di Dolo e affinché diventi l’Ospedale principale della Riviera del Brenta e del Miranese. Compreso il Pronto Soccorso.”

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