Dolo. Zen del coordinamento per l’ospedale: “Sindaco Polo fai qualcosa!”

Continua la richiesta di aiuto per non ridurre ad un cronicario l’ospedale di Dolo. Il Referente Coordinamento Iniziative a Tutela dell’Ospedale di Dolo, Emilio Zen, lancia un appello. “Zaia: ‘Due ospedali potenziati e con reparti di eccellenza’, citando come modello l’organizzazione degli ospedali di Conegliano e Vittorio Veneto. Sindaco, soddisfatto delle novità annunciate da Zaia: ‘Se il modello suggerito dalla Regione è quello degli ospedali di Conegliano e Vittorio Veneto, ciascuno con proprie eccellenze, ma con la permanenza in tutte e due le strutture di chirurgia generale e medicina generale, allora la valutiamo come un’apertura importante’ (La Nuova 4/10/2015). Ma… allora è fatta?! Nossignori, chi parla non è il Sindaco di Dolo, ma Cereser, sindaco di San Donà. Zaia e Cereser si riferiscono alla futura organizzazione ospedaliera del Veneto Orientale. Situazione analoga alla nostra, ma con risvolti ben diversi: la macchina trita-Dolo va avanti, guidata ormai dalle Direttive della Burocrazia ASL 13. Sindaco Polo, fai qualcosa di eclatante, esponi striscioni dalle finestre del municipio, incatenati, mettiti la fascia tricolore e presidia con la tua Giunta l’ingresso dell’Ospedale, ma soprattutto incontra Zaia, con assoluta urgenza, pretendi da lui il blocco dei trasferimenti e degli accorpamenti di reparti in atto. Invitalo, poi, a visitare il nostro ospedale, i suoi spazi, tutti pubblici, utilizzati e disponibili, a comprendere in loco le effettive necessità. Altro che “monoblocchino!” C’è il vecchio ampio Pronto Soccorso desolatamente vuoto! Falle vedere queste cose a Zaia! Invitalo alle celebrazioni per il 150° Anniversario dalla nascita dell’Ospedale di Dolo (che non potranno mancare!). Fai qualcosa, subito!

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