Dolo. Il reparto di Urologia scommette sulla continuità assistenziale Compie cinque anni l’ambulatorio infermieristico che segue con accesso diretto i pazienti operati

Ulss 13 informa:
La continuità assistenziale non si fa solo nel territorio, ma anche in Ospedale. Un esempio è l’ambulatorio infermieristico della Urologia di Dolo che oggi compie cinque anni. Un servizio molto apprezzato dall’utenza che può accedere a questo ambulatorio direttamente, senza necessità di prendere un appuntamento. “Da quando lo abbiamo aperto, cinque anni fa – ha spiegato il primario Giorgio Artuso – abbiamo registrato un aumento dell’adesione pari al 43%. Lo scorso anno hanno transitato un migliaio di pazienti, per la maggior parte si tratta di casi post operatori, ma anche preoperatori”. L’ambulatorio, coordinato dalla infermiera Loretta Donà, è gestito autonomamente da cinque infermiere, con esperienza urologica, che eseguono prestazioni infermieristiche quali, ad esempio, la sostituzione del catetere vescicale, l’educazione alla gestione del catetere e all’autocateterismo, la gestione delle stomie, fino all’esecuzione di medicazioni ed alla promozione di informazioni prettamente infermieristiche. Si tratta di un ambulatorio aperto due giorni alla settimana, il lunedì e il venerdì pomeriggio dalle 14.30 alle 16.30, “ma talvolta interrompiamo l’attività anche dopo l’orario evidenziato, proprio perché essendo un accesso diretto non sappiamo ogni volta quanta gente si presenterà”, ha sottolineato l’infermiera Donà. “Un servizio – ha aggiunto il primario Artuso (nella foto assieme alle cinque infermiere) – pensato in maniera particolare per garantire “un dopo” efficace a quei pazienti che vengono operati qui da noi, che sono circa duemila all’anno, tra interventi endoscopici e chirurgici”. “Questo ambulatorio risponde pienamente al concetto di accoglienza che promuovo in tutte le Aziende che dirigo – ha dichiarato il direttore generale della Ulss 13 Giuseppe Dal Ben – e che prevede la massima attenzione del paziente, dal momento in cui entra in Ospedale fino a tutto il suo percorso di cura”. Un lavoro importante, quello eseguito dall’équipe urologica della Ulss 13, che viene dimostrato dai numeri: a fianco delle visite post operatorie e degli interventi chirurgici, c’è tutta la parte ambulatoriale che, tra Dolo e Noale, vale circa 9000 visite, più tutti quei casi che arrivano in emergenza dal pronto soccorso, cioè 1500 persone all’anno. Un lavoro importante, come viene dimostrato anche dai questionari che periodicamente il personale sanitario distribuisce in reparto, dove si evince una soddisfazione del servizio (accoglienza, assistenza) pari al 98%.

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