Dolo. Salvato l’ospedale di Dolo. Ecco come il consigliere regionale Franco Ferrari ha raggiunto l’obiettivo

Con soddisfazione il Consigliere Regionale Franco Ferrari, della lista “Alessandra Moretti” – Presidente, “snocciola” i contenuti della proposta che ha presentato alla Giunta Regionale, dove al suo interno è stato tracciato il “nuovo percorso per l’Ospedale di Dolo” quale: Presidio Ospedaliero Unico di rete su 2 sedi :Dolo e Mirano, recuperando le eccellenze presenti presso l’Ospedale di Dolo e ri-iniziare a parlare nuovamente di Sanità (con la S maiuscola) a Dolo e in Riviera del Brenta.
“Voglio ricordare che sull’argomento personalmente ho preso posizione immediatamente dalla mia elezione, in questi mesi ho effettuato un lavoro minuzioso di ascolto sul territorio relativamente alle politiche ospedaliere (Sanità) e principalmente sull’Ospedale di Dolo (ULSS 13) e della Riviera del Brenta ho prodotto una serie di incontri con gli attori politici e tecnici al fine di far comprendere le specializzazioni/eccellenze presenti nell’Ospedale di Dolo e la necessità della sua permanenza e non della sua destrutturazione, ponendo altresì il tema della difesa dell’Ospedale di Dolo e della “salute dei cittadini” in cui , non esiste colore politico, ma tutti assieme dobbiamo essere impegnati a fornire servizi efficienti ed efficaci ai cittadini, con particolare attenzione alla prevenzione e alla ricerca. Questo è stato il senso del mio lavoro. Ringrazio i miei predecessori e quanti assieme a me, hanno dedicato tempo sul tema, mi hanno illustrato le situazioni presenti all’ospedale di Dolo e “spronato” nell’andare avanti sull’obiettivo”.
Franco ferrari aggiunge. ” Posso altresì ringraziare il Presidente della Giunta Regionale Luca Zaia e l’Assessore alla Sanità Coletto Luca con i quali ho intrattenuto rapporti istituzionali costanti al fine di far comprendere le specializzazioni/eccellenze presenti nell’Ospedale di Dolo, che non potevano venir trascurate e ne trasferite.”
vediamo come cambia la situazione.
“Oggi rispetto alle azioni prodotte, all’orizzonte ci sono delle risposte, tanto attese da parte della Maggioranza che Governa la Regione del Veneto e precisamente:
Nell’ambito dell’organizzazione dei servizi sanitari, questo nuovo scenario ha una considerevole rilevanza per il bacino di riferimento dell’attuale Azienda Ulss 13 in quanto può contribuire, in sintonia con il modello di rete delineato dal Piano socio Sanitario Regionale, la piena realizzazione dell’integrazione tra l’Ospedale di Mestre, qualificato hub per la provincia di Venezia, e gli ospedali di Mirano e Dolo, qualificati come centri spoke.
La risposta attesa dovrebbe modificare le schede di dotazione ospedaliera dell’Azienda Ulss 13 e precisamente:
A. Nelle schede si legge: Presidio Ospedaliero Unico di rete su 2 sedi :Dolo e Mirano;
B. Struttura a vocazione territoriale .Possibile utilizzo a indirizzo riabilitativo:Noale dicuila sua apicalità ad esaurimento.
Presso l’Ospedale di Dolo di Rete, vengono mantenute le:
1. attività di Chirurgia generale in regime ordinario (30 Posti letto e 1 Apicale), quindi non più esclusivamente dedicata ad interventi che richiedono ricoveri di medio e breve periodo (week e day surgery);
2. le attività di Ortopedia e Traumatologia (50 Posti letto e 1 Apicale);
3. le attività di Urologia (20 Posti letto e 1 Apicale);
4. adeguamento contestuale della dotazione dei posti letto di terapia intensiva (8 Posti letto).
Presso l’Ospedale di Mirano di Rete, vengano mantenute le:
1. attività di Oncologia (10 Posti letto e 1 Apicale);
2. di Neurologia (32 Posti letto e 1 Apicale);
3. l’attuale dotazione di posti letto di Medicina generale (113 Posti letto e 2 Apicale);
4. adeguamento dei posti letto di terapia intensiva (18 Posti letto).
C. Inoltre la Giunta Regionale deve impegnarsi che l’Ospedale di Dolo, come tutti gli ospedali o parte di essi realizzati prima del 2008, necessità dell’avvio dei procedimenti relativi alla realizzazione degli interventi dimessa in sicurezza degli impianti sismici e antincendio.
Queste – ha concluso il consigliere Ferrari – sono le richieste prodotte e naturalmente il lavoro per il sottoscritto non è terminato, ma è solo all’inizio ora si devono trovare le soluzioni tecniche ed economiche per mettere a norma, in sicurezza e realizzare le opere/ristrutturazioni necessarie oramai da tempo presso l’Ospedale di Dolo così come previsto al punto C del presente Comunicato.”

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