Giovanni Fattoretto di Fare! contesta gli orari dell’ecocentro Veritas di Mirano

Riceviamo da Giovanni Fattoretto portavoce del gruppo Fare!
“Sulla questione raccolta rifiuti decisamente non ci siamo. Non essendoci a Dolo una isola ecologica permanente che possa soddisfare le esigenze anche di più comuni, i cittadini dolesi con senso civico sono costretti a recarsi da Dolo a Mirano per conferire i rifiuti ingombranti al centro di raccolta alleggerendo la Veritaas di una servizio domiciliare ma trovando per tutta risposta la sorpresa che l’orario mattutino di detto centro miranese trova termine inderogabilmente alle ore 9,30. E’ pacifico che il periodo nel quale si svolgono principalmente le normali attività è il mattino per cui ‘moncare’, come avviene, il ricevimento alle prime sue ore ha comportato e comporta non pochi incomprensioni all’utenza costretta, anche da comuni più lontani di Dolo, tornarsene a casa con i rifiuti per poi ritornare o nel pomeriggio se non addirittura il giorno successivo prima delle fatidiche e inderogabili 9,30. Ci sono moltissime persone che sfruttano questo periodo di ferie per sistemare cantine e garage per cui il problema è particolarmente sentito anche da tanti altri contribuenti che ignari hanno subito la stessa identica negazione del ricevimento come è successo al sottoscritto arrivato alle 9,40. La direzione interpellata nell’immediatezza giustifica ciò per evitare una promiscuità di accesso con i mezzi pesanti della stessa azienda ma essendo un problema dell’azienda e non dell’utente credo che ciò non debba ripercuotersi sull’utenza con automobili cariche di rifiuti ingombranti rifiutate e che fanno la spola senza trovare una giusta collocazione con possibile, se non altamente probabile, possibilità che qualcuno trovando la porta chiusa abbandoni i rifiuti fuori delle campane di raccolta come già abbondantemente descritto sulla stampa. Non è che l’isola ecologica mobile che da servizio in loco secondo altro tipo di orario soddisfi appieno le aspettative dell’utenza in quanto anche lì ho potuto raccogliere lamentele sul mancato ritiro di pneumatici di piatti in ceramica considerati inerti e anche l’olio esausto di frittura in quanto il contenitore era già pieno…ovvio che il pensionato in bicicletta o il cittadino con i minuti contati che non trova collocazione ricorre ad altri mezzi che non è quello di recarsi a Mirano per conferire i due cocci o il litro di olio esausto. Nulla da dire sui dipendenti che ovviamente applicano le direttive impartite, ma in un epoca dove poste fanno servizio ininterrotto dalle 8.20 alle 19 i supermercati aprono sino a tarda notte e centri commerciali tengono aperto anche alla domenica e festivi, forse è arrivato il momento che qualche sindaco della Riviera e membri della Veritas si siedano al tavolo per ridiscutere di queste problematica….. magari anche dopo le 9,30 del mattino”.

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