Il più vecchio ritrovo pubblico dolese, il Caffè Vittoria, è stato chiuso dal questore per 15 giorni. Mercoledì mattina i carabinieri della tenenza dolese hanno eseguito l’ordinanza del questore che l’ha disposta in quanto il locale è diventato un “ritrovo di soggetti pregiudicati e con precedenti”, tanto da indurre il questore ad adottare misure drastiche. Situato a due passi dal Duomo di san Rocco, il caffè è conosciuto in tutta la Riviera ed opera sin dal XIX secolo, punto di ritrovo di tanti residenti ma anche per coloro che arrivano da fuori. Da oltre dieci il noto locale è passato in gestione ad una famiglia di cinesi ed ha cominciato ad essere ferquantato sempre meno da persone del posto e sempre più da stranieri. I carabinieri, in una nota, hanno precisato . “La chiusura è stato decretata ‘a seguito dei numerosi controlli eseguiti, che hanno documentato come l’esercizio fosse abituale luogo di incontro’ di persone che, a vario titolo, hanno conti in sospeso con la legge”. La questura ha aggiunto “il bar è divenuto punto di incontro per venditori ed acquirenti di sostanze stupefacenti e pertanto fonte di concreto pericolo per la collettività”. Il 3 aprile scorso, infatti, all’interno del locale è stato arrestato per spaccio un nigeriano che deteneva della cocaina.
Il sindaco di Dolo Alberto Polo solo due settimane fa su un quotidiano locale aveva manifestato la sua preoccupazione per il diffondersi dell’uso e lo spaccio di stupefacenti ed aveva assicurato che l’amministrazione avrebbe prestato la massima collaborazione alle forze dell’ordine e adottato ogni iniziativa utile a combattere il fenomeno. Evidentemente questo provvedimento va nella direzione richiesta dal primo cittadino.