Calzaturiero: Imprese in Frenata Economica con una Stima di Calo del 30%

Il settore calzaturiero della Riviera del Brenta, sebbene abbia vissuto un anno produttivo nel 2022, affronta il 2023 con un’atmosfera meno rosea. I segnali indicano un probabile calo significativo sia nella produzione che nei fatturati, stimato intorno al 30% rispetto all’anno precedente. Un’analisi sottolineata da Adriano Agostini, capo categoria del settore calzaturiero dell’Associazione Artigiani Piccola e Media Impresa “Città della Riviera del Brenta”, Daniele Scremin, funzionario dell’associazione, e Giorgio Chinellato, segretario dell’Associazione.

Con circa settanta aziende calzaturiere iscritte all’Associazione, le preoccupazioni riguardano la carenza di figure professionali intermedie, in particolare operai specializzati. Agostini mette in luce una mancanza di circa 1000 operai specializzati nell’intero distretto. Sebbene il Politecnico Calzaturiero stia svolgendo sforzi formativi per disegnatori e modellisti, la situazione si presenta sfavorevole con poche persone disponibili a occupare tali posizioni. Questo diventa ancora più problematico considerando che il distretto è rinomato per la produzione di calzature di alta qualità, richiedendo competenze specializzate.

Agostini continua sottolineando che, dopo un anno di crescita eccezionale come il 2022, è normale assistere ad una flessione produttiva, prevista fino al 30% in alcune aziende. L’Associazione ha recentemente partecipato a un incontro presso Mira con il Tavolo Regionale Calzaturiero del Brenta. Durante questo incontro, sono state esaminate le condizioni del distretto e proposte per affrontare le sfide in atto.

Le parti datoriali hanno espresso preoccupazione per la crescente domanda di manodopera in confronto alla scarsa disponibilità di nuovi lavoratori. È emersa la necessità di un trasferimento di conoscenze tra coloro che stanno per lasciare il mondo del lavoro e coloro che stanno entrando. In un’epoca di globalizzazione, il settore calzaturiero della Riviera del Brenta rappresenta un’eccellenza riconosciuta, ma la sua tutela e il suo rafforzamento richiedono strumenti che promuovano la crescita delle piccole e medie imprese insieme ai loro lavoratori.

Durante l’incontro, è stata presentata l’azione formativa del Politecnico Calzaturiero, illustrando i vari corsi e interventi di ammodernamento dei laboratori. L’obiettivo rimane la crescita sostenibile e la tutela di questa eccellenza, che è fondamentale per l’economia e la società locali.

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