“Inanzitutto intendo dare tutta la mia comprensione ad un caso sociale veramente straziante – afferma Massimo Calzavara Sindaco di Pianiga – ma purtroppo devo anche aggiungere che i dettagli di questa situazione ricalcano i contorni nebulosi e poco precisi di una trascuratezza e di una inadeguatezza delle persone che mi lasciano francamente basito. Il comune si è comunque attivato subito, nonostante le incertezze del caso, ed ha già impegnato a loro favore, delle risorse economiche e dei contatti con Caritas per dare loro un alloggio e un sostentamento provvisori.Non voglio dilungarmi ovviamente – continua il sindaco – sulle inesattezze apparse nell’articolo (pubblicato dal quotidiano La Nuova Venezia di giovedì 21 maggio) che presume di denunciare il caso o che comunque tende a mistificare una situazione molto più complessa e delicata di come l’ha interpretata il giornalista.Mi auguro solamente – dice ancora il sindaco – che non si voglia strumentalizzare un caso sociale tentando di coinvolgere le istituzioni che, fino a prova contraria, si sono attivate, anche oltre le proprie competenze, tentando di dare un po’ di sollievo ad una caso umano che, ribadisco di nuovo, non ha contorni chiari. La storia conosciuta di questi signori – prosegue il sindaco – è tutta scritta nelle carte esistenti presso gli uffici di Pianiga. Innanzitutto credo che sia utile precisare che questi signori non sono attualmente residenti a Pianiga, ma risultano cancellati dall’anagrafe comunale da oltre due anni per irreperibilità. I servizi sociali – aggiunge Massimo Calzavara – dopo la prima segnalazione dell’ospedale di Dolo, e dopo aver trovato un alloggio provvisorio, ha contattato i familiari. Dalle indagini è emerso un quadro preoccupante che investe sia la sfera degli affetti sia la situazione prettamente economica che fa presumere una deprivazione sociale tanto da indurre a provvedere ad una segnalazione presso la Procura della Repubblica per la nomina di un Amministratore di sostegno. I servizi sociali mi informano tra l’altro – conclude il sindaco a commento del caso – che i signori in questione persistono in un atteggiamento non collaborante e sostanzialmente sfuggente con gli stessi che aumenta la difficoltà della eventuale presa in carico del caso. Concludo dicendo in piena serenità che stiamo ancora aspettando questi signori con tutta la documentazione sulla loro condizione che gli abbiamo chiesto. Perché non le portano? Perché non si sono presentati all’appuntamento fissato dai servizi sociali di Pianiga? Attendo una risposta da loro, non dai giornali!”