“Come candidata di Scelta Civica nella lista Veneto Civico in appoggio ad Alessandra Moretti, esprimo il mio convinto sostegno al progetto Pass4Venice”. Poche ma chiare parole bastano alla mirese Vanna Baldan, della Segreteria Provinciale del Partito retto da Enrico Zanetti, per esprimere il proprio giudizio. “Grazie all’innovativa piattaforma informatica che è alla base del progetto, è facilmente immaginabile la creazione del tanto agognato sistema turistico integrato, in grado di includere anche tutta l’area della Riviera del Brenta”. In effetti, se consideriamo che, con oltre 60 milioni di presenze all’anno, il Veneto rappresenta la regione italiana con il più alto flusso turistico e che, nonostante l’elevata frammentazione del sistema e l’errata sottovalutazione di un’industria di cui tutti si professano esperti, il Veneto resta un territorio con un enorme potenziale di crescita, si può comprendere come il progetto in questione costituisca una risorsa importante per la crescita economica delle nostre città. “Venezia soffre a causa di una pluriennale deregulation nella gestione dei flussi turistici, la cui conseguenza diretta è per i residenti la percezione che il visitatore sia solo un invasore, un portatore di disagio, e non un veicolo concreto di opportunità, anche economiche – prosegue la Baldan – che non devono però essere riservate alle sole categorie che operano direttamente nella città storica, bensì divenire risorse utili all’intera comunità della Città Metropolitana”. Il Pass4Venice di fatto si presenta come un sistema di prenotazione e acquisto di servizi integrati per il visitatore che intende recarsi a Venezia, che da un lato permette il controllo del numero di presenze (avviando una politica dissuasoria qualora la città superi il proprio “carico di rottura” per eccessivi visitatori, basata sull’aumento del prezzo), dall’altro garantisce alla città nuove risorse utilizzabili per il funzionamento dei servizi a beneficio della collettività. “L’idea che la gestione dell’intero progetto debba essere affidata al Sindaco di Venezia, nell’ottica della città metropolitana, rappresenta un’opportunità per tutto il territorio – conclude la Candidata di Scelta Città Metroplitanaivica – infatti, il fatto che venga prevista la realizzazione di Hub d’accoglienza in grado di delocalizzarne i flussi prima dell’arrivo sul Ponte della Libertà, permette di indirizzare i visitatori anche verso itinerari alternativi al perimetro dell’area di Venezia che risulterebbero finalmente parte di un’unica grande offerta di altissimo valore culturale”. Una concreta possibilità di crescita della Riviera del Brenta, che darà ossigeno ad un’area che soffre di mancanza di attenzione politica e di risorse economiche per poter far sì che aumentino la conoscenza delle proprie bellezze paesaggistiche, delle ville venete esistenti in questa zona e delle offerte enogastronomiche legate al territorio.