Chiusura con il botto della IV^ rassegna ‘Maggio umanistico’ proposta dall’Università Popolare di Camponogara. La responsabile del dipartimento Istruzione dell’Università Maria Teresa Carraro ed il vicesindaco di Camponogara Massimiliano Mazzetto sono riusciti a portare il senatore Pier Ferdinando Casini. la rassegna, che quest’anno ha avuto come tema ‘Guerra e Pace’ a cento anni dall’inizio del primo conflitto mondiale, ha visto alternarsi storici, prelati e no-global ma l’intervento di Casini, chiamato a dibattere su ‘La politica estera dell’Italia: come coniugare interessi nazioni e solidarietà’, ha permesso di immergersi su tantissimi temi di politica economica e sociale italiani e mondiali. Casini ha ricordato il cambiamento avvenuto negli ultimi decenni nella politica estera, in particolare dopo la caduta del ‘Muro di Berlino’ del 1989 e gli stravolgimenti bellici che ne sono conseguiti. ” Io sono contro la guerra ma a volte vi sono degli interni militari necessari e che favoriscono la pace” ha evidenziato parlando della guerra in Bosnia.” Un concetto scaturito anche pensando a chi l’ha preceduto, ed in particolare il no-global Luca Casarini. Sul problema immigrati e sugli sbarchi che avvengono a Lampedusa, Casini ha evidenziato. “Il fatto è che non eravamo preparati a questo e non è vero che sia solo un problema nostro. In passato altre nazioni hanno dovuto affrontarlo. A noi sembra più grande di quanto effettivamente lo sia. Un po’ per la demagogia politica di certe fazioni politiche ed un po’ perchè attraversiamo un momento di crisi economica che va ad accentuare il problema. ma se guardiamo all’aspetto nella globalità ci accorgiamo che in molte altre zone del mondo il fenomeno è diffuso e sicuramente con flussi migratori enormemente più importanti. Senza dimenticare che nel secolo scorso siamo stati una nazione di emigrati ed intere generazioni di persone si sono trasferite all’estero alla ricerca di quel benessere che ora dall’Africa sperano di trovare da noi.” Sulla solidarietà il senatore è apparso deciso. “L’Italia è una nazione presta la massima solidarietà. Iniziative come Mare Nostrum ed altre umanitarie nei paesi che ne hanno bisogno sono assolutamente meritorie. I nostri volontari all’estero si distinguono per l’impegno e la disponibilità come i militari in missione di pace nelle nazioni in guerra. Siamo, dopo gli Stati Uniti, la nazione con più missioni di pace ed ovunque andiamo siamo riconosciuti per il nostro impegno sociale che mira ad aiutare e non combattere i popoli in lotta.” le due ore di chiacchierata sono volate via leggere ed anche alle domande del pubblico Casini ha risposto sempre senza tirarsi indietro. “E’ vero la classe politica italiana ha alte fasce di corruzione e chi commette dei reati è giusto che vada in galera ma spesso la corruzione si manifesta nel sottobosco della politica e comunque ciò avviene perchè non c’è più l’ideologia, chi fa politica non ha più il senso dell’appartenenza e privilegia gli interessi personali.” Casini è stato chiamato in causa anche su altri temi come i marò, la crisi economica, l’astensionismo e sul ruolo dell’Europa. ” Nel dopoguerra l’Europa possedeva il 45% del Pil mondiale, oggi arriva al 20%. Gli Stati Uniti hanno portato avanti una politica di investimenti e ne sta traendo grossi vantaggi, in Europa si lavora sul rigore e la ripresa è lentissima. Oramai nel mondo vi sono nazioni che stanno economicamente diventando potenti come Brasile, Giappone, India e l’Europa è giunta ad un bivio. O cambia e gli Stati fanno davvero parte di un’unica comunità con regole comuni sia economiche che fiscali o rischia di sparire.” Analisi impietosa ma efficace. Ed alla fine Casini ha promesso che ritornerà ad incontrare la gente di Camponogara.