Dolo. Per non dimenticare / Tornado F4

Per non dimenticare tutti i colpiti del tornado che si è abbattuto nella riviera del brenta i primi giorni di luglio riportiamo la lettera aperta dei Sig. Gallo che sono stati tra i più colpiti del tornado che gli ha devastato completamente la loro abitazione e facendo sparire nel nulla il loro capannone:

Famiglia Gallo
8 Agosto 2015 Dolo, Veneto

Ad un mese dal passaggio del tornado (8 Luglio 2015), volevamo ringraziare tutti i volontari della protezione civile, i parenti, gli amici, le associazioni e tutti i volontari che in questo difficile momento ci hanno aiutato e continuano a farlo.

L’area in cui c’era la nostra abitazione e il capannone della nostra attività (installiamo grondaie e realizziamo opere edili) è stata definita dall’ Ing. Meteorologico, Davide Rosa, il punto in cui il tornado ha sviluppato la massima potenza, arrivando al grado di F4 , in una scala che va da F0 a F5, con il risultato di aver strappato l’intero tetto con un solaio del peso di circa 150 tonnellate, demolito il capannone, e ridotto a rottami o seriamente danneggiato tutte le nostre vetture e i mezzi di lavoro.

La nostra famiglia è composta dai genitori Luigina e Mario e dai figli Andrea, Alberto e Angelo e collaboriamo tutti nell’impresa famigliare.
Quel giorno, in casa erano presenti: Luigina, Alberto e Angelo. I primi, oltre allo stato di shock causato dal grande spavento per aver visto le mura e i pavimenti ondeggiare come se fossero di carta ed aver visto le gambe di Angelo che spuntavano da un cumulo di macerie, causate dal crollo di alcuni muri dell’abitazione, hanno riportato ferite superficiali, saturate con alcuni punti. Angelo invece, estratto dalle macerie, è stato trasportato in ospedale con codice rosso ed ha riportato un trauma cranico, la frattura del setto nasale e ferite alle braccia e alle gambe. Mario e Andrea erano in un cantiere per lavoro. Realizzato di essere ancora tutti vivi per miracolo e aver affidato Angelo ai soccorritori, hanno prestato aiuto ai vicini di casa, persone anziane e, anche loro, gravemente ferite.

Questa catastrofe ha lesionato in maniera così profonda la nostra abitazione che è stata dichiarata inagibile, e quindi a breve sarà demolita. Il capannone della nostra impresa, invece, ci ha pensato direttamente il tornado a raderlo al suolo. Abbiamo perso letteralmente TUTTO: vestiti, mobili, documenti, ricordi personali, attrezzatture, autovetture private, autocarri e automezzi aziendali, piccole imbarcazioni (tra cui una gondola, seriamente danneggiata dall’impatto con un’auto e poi affondata nel canale), una serie di arnie di api e molto altro. Nonostante tutto, la cosa che ci dà la forza di andare avanti è sapere che siamo ancora tutti vivi. Qualcuno da lassù si è impegnato molto per proteggerci e noi ne siamo riconoscenti.

Momentaneamente siamo divisi e ospitati da amici e parenti, a breve ci dovrebbe essere consegnato un modulo abitativo che abbiamo acquistato. Esso ci permetterà di riunirci finalmente e di trascorrere i prossimi mesi, finché non ricostruiremo la nostra abitazione e la struttura per la nostra attività.
Questo modulo abitativo, e tutte le altre spese che dovremmo affrontare saranno davvero pesanti per la nostra famiglia, quindi ringraziamo finora quanti, di buon cuore, ci aiuteranno economicamente a questo scopo.

Per tutti quelli che passando si fermano a scattare foto della nostra casa, noi confidiamo in un uso intelligente e nel rispetto nei Nostri confronti. 
Se le vostre immagini serviranno a documentare, informare, ricordare e far conoscere ad altri la Tragedia che è avvenuta nei nostri paesi (1 morto, 87 feriti, 432 case distrutte e danneggiate, danni per quasi 100 milioni di euro), ne saremmo felici. 
Speriamo invece che non siano semplicemente un vostro macabro souvenir da esibire sui social.

Grazie a Tutti,
Famiglia Gallo.


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