Dolo. Il Presidente degli Artigiani scrive una lettera ai candidati sindaci di Campolongo Maggiore, Fiesso d’Artico, Fossò e Vigonovo

Riportiamo il testo della lettera aperta che il presidente dell’associazione Artigiani e Piccola e Media impresa Città della Riviera del Brenta, Luca Vanzan (nella foto), ha inviato a ciascuno dei candidati sindaco delle quattro località che saranno chiamate al voto domenica 5 giugno per eleggere le nuove amministrazioni locali.
“Tra poche settimane i cittadini dei vostri comuni saranno chiamati a votare il rinnovo del Consiglio e ad eleggere il primo cittadino.
Una scadenza importante che giunge in un momento di estrema difficoltà del paese, sebbene tutti gli indicatori socio economici, tendano a confermare che la lunga crisi di questi anni sta allentando la morsa e si possa guardare al futuro con maggiore fiducia e speranza di qualche anno fa.
La solidità e la tenuta di un territorio e la sua coesione sociale dipendono sempre più dalle politiche nazionali ed europee sulle quali, tuttavia, possono inserirsi e svilupparsi, anche le scelte di indirizzo che una amministrazione locale può imprimere.
Ciò è ancor più vero quando si tratta di micro imprese, di artigianato di attività commerciali, di servizi turistici, di strutture ricettive e di commercio.
La Riviera del Brenta conta circa 10.500 imprese iscritte alla CCIAA di Venezia e, di queste, oltre 3200 sono artigiane.
Un patrimonio economico e sociale che trova, nella maggior parte dei casi, la propria fonte di alimentazione nell’economia locale.
È così per molte categorie artigiane.
Tutta la filiera della casa e delle costruzioni, gli impiantisti e gli elettricisti, gli autoriparatori e gli acconciatori, i fornai ed i pasticcieri, i restauratori, i falegnami, i fabbri e i lattonieri.
Circa i due terzi del totale delle imprese artigiane sono imprese individuali, piccole imprese che in questi anni hanno pagato pesantemente la crisi.
Caduta verticale dei fatturati dovuta al calo dei consumi, maggiore difficoltà ad accedere al credito bancario a causa di un appesantimento dei vincoli, stagnazione del mercato immobiliare ed assenza di politiche territoriali.
In questo quadro generale, gli sgravi contributivi introdotti dal Governo sulle assunzioni e le detrazioni previste per tutta una serie di interventi sui beni immobili, hanno dato segnali positivi ma del tutto congiunturali che non possono bastare.
Allora crediamo che una amministrazione locale, anche se di un comune piccolo, possa dare un contributo se saprà coniugare vincoli generali con opportunità locali.
• Pensiamo alle gare di appalto per lotti e/o porzioni di servizi pubblici che potrebbero essere svolte con il limite del “sotto soglia” per favorire la partecipazione delle imprese del territorio.
• Pensiamo a quante opportunità potrebbero crearsi con una politica di tutela e di salvaguardia del territorio.
• Pensiamo anche solo al tema della viabilità in Riviera del Brenta sempre più caotica con molteplici punti di criticità.
• Pensiamo a che grande opportunità potremmo accedere se avessimo un tavolo di concertazione territoriale sulle politiche turistiche e delle iniziative culturali, non sempre e solo come estensione di una più ampia programmazione che Venezia offre, ma costruire una propria autonoma idea di turismo d’arte e di territorio.
• Pensiamo ai benefici di cui la Riviera potrebbe beneficiare qualora avessimo un luogo definito e visibile destinato agli appuntamenti fieristici nei quali promuovere, con i giusti strumenti e nei circuiti specialistici, le eccellenze artigiane.
• Pensiamo all’utilità che una strumento informativo / didattico, promosso e realizzato dalle amministrazioni comunale dedicato ai grandi temi della società contemporanea.
Ci piacerebbe poter salutare le neo elette amministrazioni con un forte segnale di innovazione e proposte.
Anche un discontinuità sul fronte della legalità.
Ancora oggi continuiamo a registrare una forte presenza di attività grigie e di concorrenza sleale su molti settori artigiani.
Una forte sofferenza viene segnalata nell’ambito della autoriparazione dove ancora oggi registriamo troppi casi di “ dopolavoristi “ che spesso, nei garage di casa allestiscono piccole autofficine senza alcuna regola e, aggiungiamo, senza alcuna sicurezza.
Lo stesso accade nel settore dei servizi alla persona.
Acconciatrici e parrucchiere che svolgono l’attività nei salotti di casa senza alcuna autorizzazione a danno di tante imprese artigiane del settore.
Su questi punti vorremmo amministrazioni meno tolleranti e più determinate.

Ci piacerebbe insomma, che questa tornata di elezioni amministrative in Riviera del Brenta non fosse solo la conferma di un Sindaco o l’elezione di uno nuovo, ma l’avvio o il riavvio, di quel progetto che allora fu denominato “ Città della Riviera del Brenta “ .
Oggi più di allora anche a seguito della appena costituita città Metropolitana che, senza una visione particolare che coniughi una visione generale e strategica del territorio, rischierebbe di essere esclusivamente veneziano-centrica oscurando il resto dei territori.

Molti sono i temi, sui quali auspichiamo di poter avviare un confronto con le vostre future amministrazioni, in collaborazione anche con le altre categorie economiche e sociali.
In attesa di un prossimo appuntamento, cogliamo l’occasione per esprimervi i migliori auguri di buon lavoro.

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