Dolo. In queste ore è calato il sipario su “Veneto City”

Confesercenti Metropolitana di Venezia e Rovigo è da sempre contraria all’operazione “Veneto City”, su cui in queste ore è calato il sipario, pertanto vuole sottolineare l’impegno dell’Amministrazione comunale di Dolo, del sindaco e dell’assessore all’urbanistica, nell’azione di contrasto, condivisa fin dall’inizio contro quella che sarebbe divenuta l’ennesima cattedrale nel deserto.

Maurizio Franceschi, Direttore Confesercenti, lo afferma chiaramente:

“Veneto City è un’iniziativa speculativa nata già vecchia perché è null’altro che la copia in grande di quanto già presente, in abbondanza, nel triangolo tra Venezia Padova e Rovigo.  Altro che “green city smart”, altro che “polo di alta qualità e sostenibilità”, altro che “binomio progettuale per il Veneto contemporaneo in cui troveranno spazio centri direzionali, strutture polifunzionali, attività di ricerca, formazione ed innovazione”; queste sono frasi roboanti già sentite e che da sempre arricchiscono brochure e siti internet per mascherare e giustificare quello che poteva diventare l’ennesimo indiscriminato consumo di suolo. Nonostante le trionfalistiche espressioni utilizzate da progettisti e ideatori, la sostanza di queste operazioni emerge sempre chiaramente, sono altri “non luoghi” destinati al consumo, città senza il “fastidio” delle abitazioni e dei cittadini, nate solo per il commercio ma fuori dalla nostre città. Veneto City avrebbe in realtà ucciso il commercio, quello vivo, di vicinato nei nostri centri urbani e che, proprio in questo lunga fase di emergenza sanitaria, ha dimostrato invece la capacità e la forza di essere un servizio essenziale per i cittadini”.

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