Dolo. Gli esponenti di Fare! sulla situazione del’ospedale di Dolo

“Non posso che essere dalla parte dei cittadini presenti alla ricorrenza dl 150° della nascita dell’ospedale di Dolo se dalle poltrone del cinema Italia hanno descritto l’evento come un funerale riferendosi alle massime autorità regionali ben presenti nella campagna elettorale del maggio scorso ma oggi latitanti e lontane da dare chiarimenti in merito al futuro del nosocomio dolese aumentando sfiducia e lontananza dei cittadini contribuenti nei confronti di coloro che dovrebbero tutelarli.
Giusta e motivata pertanto la viva contestazione nei riguardi del componente della 5° commissione regionale sanità Alberto Semenzato della Lega Nord sceso a Dolo per definire ormai conclusa la centenaria dottrina “dell’ospedale sotto casa” quando contrariamente in altre realtà anche vicine a noi, tale dottrina è ben presente e ampiamente consolidata.” E’ il pensiero di Giovanni Fattoretto, ex consigliere dolese. Sulla stessa linea anche Marco Cagnin e tutto il gruppo del FARE! Di Dolo, che in relazione al contestato PATI aggiungono. “Questo mantiene la previsione di PRG di riconversione di buona parte dell’area ospedaliera di villa Massari destinata a residenziale e ricettiva, senza che vi sia un progetto di intervento che la governi e, soprattutto, senza che l’azienda ospedaliera abbia un piano destinato a “riqualificare” i servizi che offre e non solamente a “cederli”.”

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