Campolongo Maggiore, Il no alla mafia

Durante il Consiglio Comunale di martedì scorso l’Amministrazione comunale di Campolongo Maggiore ha lanciato un messaggio chiaro e forte, approvando all’unanimità un punto con il quale il Comune ha aderito all’iniziativa “Il Veneto si ribella al metodo mafioso”.

L’iniziativa ha lo scopo ultimo di diffondere un manifesto contro la mafia anche al nord a seguito del maxi-blitz di martedì 19 febbraio nel Veneziano, che ha portato all’arresto di oltre 50 persone per reati di mafia.

“Si tratta di un’iniziativa alla quale non potevamo non aderire, soprattutto per un territorio come il nostro che per troppi anni è stato teatro di tremende efferatezze collegate al mondo mafioso ed alla mala del Brenta” dichiara il Sindaco Andrea Zampieri “vogliamo che il messaggio arrivi a tutti forte e chiaro. Ricordare ciò che è successo, prenderne le distanze e fare di tutto perché la storia non si ripeta è doveroso, soprattutto per le generazioni future, per i nostri ragazzi ed i nostri figli. Ma Campolongo Maggiore ha già voltato pagina tanti anni fa e deve proseguire su questa strada, la strada delle nostre eccellenze, del volontariato, dei giovani: sono loro che devono diventare il simbolo del nostro comune. Penso ai ragazzi del nostro Consiglio Comunale dei ragazzi e delle ragazze, ai tanti studenti che ogni anno premiamo con le borse di studio o alla nostra sempre più grande e famosa orchestra giovanile della quale andiamo tutti fieri” conclude il primo cittadino”.

Insomma, a Campolongo Maggiore si ricorda il passato ma con uno sguardo decisamente orientato al futuro.

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