Dolo. Riprende la programmazione di arte scenica con Teatro delle Ariette e Ascanio Celestini

Riprende la programmazione di arte scenica, dopo l’emergenza sanitaria che tutti abbiamo conosciuto. Lo fa riflettendo sui rapporti tra le persone, la memoria, la comunità e gli artisti, molto spesso anticipatori di dinamiche sociali e culturali inaspettate. Per questo ha chiamato compagnie ed artisti che da anni hanno mantenuto un rapporto con questa città ed i suoi cittadini; si riannoda così un filo con gli spettatori e con un luogo, come la Villa Concina, da poco diventato centro di cultura.

Per cinque giorni Dolo sarà abitata dal Teatro delle Ariette con lo spettacolo Teatro da mangiare?, anche autobiografico, accogliendo gli spettatori intorno ad un tavolo (16, 17, 18 luglio ore 21.15, Barchessa di Villa Concina), e da Ascanio Celestini, artista e narratore di memorie dell’Italia che fu e di quella che è attraverso le storie delle persone, che venerdì 24 e sabato 25 luglio alle 21.15 nel Parco di Villa Concina proporrà I 20 anni di Radio Celestina.

Il programma, in assenza della Piazza e dell’Isola Bassa per le contingenze del caso, giunto alla nona edizione, lancia un messaggio di vicinanza e di riflessione sulle nuove modalità dello “stare insieme”  e si proietta sul futuro, custodendo gelosamente il fuoco della tradizione.

L’Assessore alla Cultura Matteo Bellomo: ‘La nostra speranza di poter garantire, anche in questa estate così difficile, il giusto spazio alla cultura, che caratterizza parte significativa dell’impegno di questa amministrazione, si è concretizzata. Nei giorni  scorsi abbiamo annunciato la nostra rassegna di incontri letterari, il 5 luglio abbiamo festeggiato con un concerto jazz il recupero delle antiche conche e oggi, con grandissima gioia, possiamo finalmente ammirare il nostro Paesaggio con Uomini. Abbiamo scelto di proporre due spettacoli, non soltanto dalla grande cifra artistica, ma capaci di far riflettere, emozionare e coinvolgere. In questo tempo così “strano”, quasi sospeso, ciascuno di noi ha il dovere di porsi le giuste domande”.  

Il progetto è promosso dal Comune di Dolo in partnership con la Fondazione di Comunità Riviera-Miranese e il contributo della Regione del Veneto. L’ideazione e organizzazione sono curate da Echidna/paesaggio culturale.

Il programma è inserito nel Progetto A>Utopie 2020 promosso dalla Rete dei 14 Comuni aderenti tra Riviera del Brenta e Miranese.

Commenta per primo la notizia "Dolo. Riprende la programmazione di arte scenica con Teatro delle Ariette e Ascanio Celestini"

Scrivi un commento

La tua mail non sarà pubblicata ne usata per scopi promozionali


*


Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.