Un momento importante della giornata di domenica 5 maggio e’ stata l’inaugurazione del nuovo pulmino consegnato in uso gratuito all’Associazione Anteas Campolongo in uso gratuito dalla sezione provinciale di Venezia.
Il mezzo, che può trasportare fino a 9 persone ed è attrezzato anche per il trasporto di disabili, sarà utilizzato dall’ Associazione locale per il progetto “Stacco – Venezia” che consiste nell’ offrire trasporti e accompagnamenti gratuiti socio/assistenziali verso gli ospedali a favore delle persone che hanno difficoltà negli spostamenti verso i luoghi di cura; inoltre il mezzo sarà molto utile anche nel trasporto degli anziani
coinvolti nel progetto “Pausa caffè”, un momento di socializzazione settimanale con attività rivolte ai soggetti del territorio a rischio isolamento sociale.

Al momento dell’inaugurazione con il taglio del nastro erano presenti oltre a numerosi volontari del gruppo e alla Presidente Fausta Marinello anche il Sindaco Andrea Zampieri e gli Assessori Milani e Gastaldi.

“Voglio ringraziare di cuore l’Anteas provinciale di Venezia per questo splendido regalo, dichiara Fausta Marinello presidente di Anteas Campolongo; ci arriva come coronamento dei primi 20 anni di attività dell’associazione che negli ultimi anni ha raggiunto quasi gli 800 soci. Il mezzo ci aiuterà tantissimo nei trasporti solidali verso gli ospedali: nell’ultimo triennio abbiamo accompagnato più di 1500 persone a visite mediche o terapie e percorso oltre 50.000 chilometri, tutto questo grazie ai nostri volontari che non smetterò mai di ringraziare abbastanza”

A complimentarsi con Anteas per il nuovo obbiettivo anche l’Amministrazione comunale:”Il servizio di accompagnamento che Anteas svolge è un’integrazione importante alle politiche sociali del territorio, dichiara l’Assessore ai servizi sociali Cinzia Milani, un’ attività concreta che si affianca a quelle svolte direttamente dai servizi sociali. Ringrazio di cuore Anteas per quanto svolge con discrezione e sensibilità intercettando sempre le richieste delle persone più vulnerabili. Inoltre il successo di “Antenne sociali” e “Pausa caffè”, che vede ad ogni incontro la partecipazione di circa 50 persone, dimostra come negli anni l’Associazione ha messo radici nel territorio e ha saputo con intelligenza e progettualità inserirsi nel tessuto sociale, rilevando anche le situazioni più delicate e bisognose di attenzione”